Aggressione in piazza: la madre si lamenta.
Una violenta aggressione si è verificata all’alba di domenica scorsa a Torre del Greco, in piazza Luigi Palomba. La vittima è un ragazzo di 23 anni, colpito sotto casa da due coetanei, uno dei quali armato di pistola. La madre del giovane ha raccontato l’accaduto in un post carico di dolore.
“Mio figlio è stato aggredito all’alba, sotto casa nostra. Due ragazzi, suoi coetanei, lo hanno picchiato senza alcun motivo. Uno dei due aveva una pistola. Lui ha cercato di scappare, di chiedere aiuto, di difendersi come poteva. Noi, la sua famiglia, lo abbiamo soccorso. Abbiamo chiamato il 118 e i carabinieri. Gli aggressori sono stati fermati, perquisiti e portati in caserma, ma sono stati subito rilasciati. Al nostro rientro a casa, uno di loro — quello armato — era già di nuovo in piazza, come se nulla fosse.”
“Pestato a pochi metri dal negozio del padre”
La notizia è rapidamente diventata virale, suscitando preoccupazione nella comunità. Un cittadino ha evidenziato la difficile posizione del padre del ragazzo, titolare di una ferramenta nella stessa piazza dell’aggressione. “Come dovrebbe sentirsi, sapendo che suo figlio è stato aggredito a pochi passi dal suo negozio e che gli aggressori sono già liberi?”
Si tratta di un episodio grave: un giovane è stato picchiato a sangue da due individui, uno dei quali armato, senza apparente motivo, e poche ore dopo era già in libertà. È inaccettabile. Serve un cambiamento nelle politiche di sicurezza e giustizia: chi commette violenza non può tornare serenamente tra le sue vittime.
Questa vicenda pone interrogativi profondi sulla sicurezza nei territori e sull’efficacia delle misure adottate per affrontare la microcriminalità sempre più audace.