Affittato a oltre cento famiglie, poi fuga.
Parlantina decisa e massima gentilezza fino al ricevimento del bonifico con anticipo e caparra. Poi sparisce, senza più consegnare le chiavi all’affittuario. A Santena, una donna è stata denunciata per una presunta truffa immobiliare che coinvolgerebbe più di cento vittime, ora unite in una chat WhatsApp per organizzarsi e ottenere un risarcimento.
Senza agenzia
Il copione è simile: la donna contatta chi cerca un alloggio in affitto, sostenendo di avere a disposizione un appartamento in via Gozzano. Presenta la casa e richiede due mensilità e una caparra per chiudere l’affare senza agenzia. Sono state versate somme che arrivano fino a 2.000 euro.
Chiavi mai consegnate
Ma poi sorgono problemi: i contratti non vengono registrati e, una volta ricevuto il pagamento, la donna sparisce, bloccando i futuri inquilini su WhatsApp. Non si fa trovare quando qualcuno va a cercarla, anche se continua a vivere nella stessa casa.
Testimonianza
Una coppia di 33 e 26 anni è stata tra le ultime vittime. Dopo aver versato 1.950 euro, si è rivolta ad altri residenti, scoprendo di essere parte di una lunga serie di truffati. Hanno contattato il proprietario di casa tramite l’amministratore.
Nel 2025, riescono ad accedere all’appartamento, ma lo trovano in condizioni deteriorate. Il proprietario chiede nuovamente la caparra, già pagata alla donna.
Documenti “segreti”
In casa, scoprono oggetti e documenti della donna, tra cui contratti d’affitto falsi risalenti a diversi anni fa. La coppia ha sporto denuncia ai carabinieri e sta cercando di contattare altre vittime.
Proprietaria o inquilina?
Un altro aspetto da chiarire è il possibile coinvolgimento del reale proprietario. La donna si presentava come la proprietaria, ma non lo era. La compravendita intrapresa in passato non è mai stata portata a termine, e ora risulta irraggiungibile.