A Gaza si deve fermare
Da oltre un anno e mezzo, la striscia di Gaza presenta quotidianamente scene di distruzione e sofferenza. La popolazione locale sta pagando un prezzo altissimo, con morti innocenti che feriscono i valori umani. La reazione del governo israeliano a questi atti terroristici sta assumendo forme drammatiche e inaccettabili. È urgente fermare i bombardamenti, ripristinare l’assistenza umanitaria e rispettare il diritto internazionale.
In precedenza, la Camera ha osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime israeliane e palestinesi. È richiesto a Hamas di liberare gli ostaggi, consentendo loro di tornare a casa. La solidarietà va ai familiari degli ostaggi. La prospettiva per la pace passa attraverso un processo politico che conduca a due Stati in sicurezza, l’unica soluzione in grado di garantire i diritti di entrambe le popolazioni. L’espulsione dei palestinesi da Gaza non è accettabile e si sostiene il piano arabo guidato dall’Egitto, contrario a qualsiasi forma di sfollamento forzato.
Il governo ha fornito oltre 110 tonnellate di aiuti alimentari e beni di prima necessità a Gaza attraverso l’iniziativa Food for Gaza. Si è anche occupato di evacuazioni, consentendo a oltre 700 persone di lasciare la Striscia e attualmente si stanno concludendo ulteriori evacuazioni.
Ci sono stati applausi bipartisan per il ricordo della senatrice a vita, in relazione agli insulti antisemiti di cui è stata oggetto. Si sottolinea la preoccupazione per il crescente antisemitismo, evidenziando che le azioni del governo israeliano non devono ricadere sugli ebrei. Il dialogo è fondamentale per trovare soluzioni pacifiche. È essenziale mantenere aperti tutti i canali di comunicazione con le autorità israeliane.