Auto travolge tavoli di un ristorante a Roma: due feriti.
I vigili urbani del II Gruppo Parioli indagano sull’incidente di sabato sera a piazza Crati. Accertamenti sulle condizioni psicofisiche di un’anziana, portata in ospedale dopo aver perso il controllo della sua auto.
Mangiavano pizza sabato sera in uno dei ristoranti all’aperto del quartiere Trieste quando un’auto – una Hyundai – è piombata sui tavoli, rischiando di causare una strage. Non ci sono tracce di frenata. L’anziana al volante, presa in custodia dai vigili urbani e rimasta in osservazione per tutta la notte al Policlinico Umberto I, ha colpito due persone, fortunatamente senza toccare una famiglia con padre, figlio e madre incinta di otto mesi. «Siamo stati sfiorati, è stato terribile», hanno raccontato ai soccorritori.
L’auto è andata dritta all’incrocio
I vigili urbani indagano ora per chiarire l’accaduto. Due feriti, non in condizioni gravi, sono stati portati in ospedale; altri quattro sono stati assistiti sul posto. Contusioni e crisi di panico soprattutto. Gli agenti hanno sequestrato l’auto dell’anziana, che sarà sottoposta a accertamenti tecnici. Proveniva da via Ceresio e, invece di svoltare per via di Priscilla, ha proseguito dritta, colpendo il marciapiede. Altrimenti sarebbe andata molto peggio.
L’analisi dei filmati della videosorveglianza
Sotto choc, l’automobilista è stata visitata dai medici del 118 e trasportata in ospedale per i test di rito, compreso l’alcoltest. Nelle prossime ore potrebbero essere acquisiti i filmati delle telecamere di sicurezza per ricostruire l’incidente, che ha coinvolto i tavoli del ristorante «La Mora». Non sembrano coinvolti altri veicoli, ma si stanno effettuando accertamenti.
La tragedia di Laura Quattrini in via Nemorense
Il quartiere ricorda ancora la tragedia di marzo 2007 in via Nemorense, dove Laura Quattrini, 23 anni, fu investita e uccisa da un’auto guidata da un 82enne. La vittima aspettava l’autobus con la madre, che rimase illesa. A distanza di 18 anni, la memoria di questi eventi è ancora presente.