Milano, muore tranviere dopo pranzo; cinque in ospedale.
Un uomo di 50 anni è deceduto dopo un ricovero in terapia intensiva. Il pranzo si è svolto in un ristorante vicino alla Stazione Centrale. Sono in corso verifiche da parte delle autorità competenti, che hanno sospeso la convenzione con il locale.
Il pranzo con i colleghi, il malore e le cure mediche. Qualche giorno dopo, un altro malore ha portato a un nuovo ricovero a Milano, dove è avvenuto il decesso. L’autopsia chiarirà le cause della morte. L’uomo era un conducente di tram del deposito Leoncavallo ed era impiegato da 24 anni nell’azienda di trasporto pubblico milanese, guidando tram delle linee 5, 12 e 33.
Il giorno del pranzo, l’uomo si era recato con alcuni colleghi in un ristorante, dove aveva ordinato frittura di calamari, mentre gli altri hanno optato per un risotto.
Dopo il pasto, almeno cinque dipendenti dell’azienda si sono sentiti male e sono stati curati al pronto soccorso, con dimissioni per tutti. Tra loro c’era anche l’uomo, che è tornato a casa con un certificato di malattia. La sera successiva ha avvertito un nuovo malessere e, il 7 maggio, è stato ricoverato in terapia intensiva a causa di choc cardiogeno. Durante il ricovero, le condizioni si sono rivelate gravi. L’uomo è deceduto la sera di domenica 11 maggio.
Le autorità verificheranno il rispetto delle norme igienico-sanitarie da parte del ristorante. È stata decisa la sospensione della convenzione con il locale ed è stata disposta l’autopsia per chiarire le cause del decesso.
L’uomo viveva a Melzo con la madre. I colleghi lo ricordano come una persona gentile e precisa, che aveva già affrontato gravi difficoltà nella vita. Negli anni, si era trovato invischiato in un tragico incidente che aveva coinvolto un giovane, ma dopo le indagini, aveva ripreso regolarmente servizio fino alla settimana scorsa.