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Ascolti in calo, eccezione per La7

di
Aldo Grasso

Un aprile deludente per la televisione italiana, specialmente nell’ambito dell’intrattenimento e della fiction.

Un aprile poco brillante per la televisione italiana, soprattutto nell’intrattenimento e nella fiction. Tuttavia, c’è un’eccezione: insieme al calcio (su Nove), gli eventi di attualità hanno fatto crescere l’interesse per l’informazione, in particolare la successione al soglio pontificio e la scomparsa di Papa Francesco, i cui funerali hanno attirato quasi 8 milioni di spettatori medi sulle reti generaliste.

Parlando dei dati di aprile: la televisione lineare ha mostrato una certa resilienza, mantenendo solidi livelli di consumo durante il giorno e in prima serata, con ascolti in crescita grazie alla Total audience (streaming incluso) adottata all’inizio dell’anno. Tuttavia, l’ultimo mese ha evidenziato segnali di un calo che anticipa la stagione estiva.

In prima serata, i risultati di aprile per la televisione lineare mostrano una media di 19,2 milioni di spettatori, con un calo di circa 800.000 rispetto allo scorso anno. In questo contesto, i vari gruppi editoriali si muovono in modo differente. I canali principali, in particolare, soffrono: Rai1 raggiunge 4.183.000 spettatori medi (incluso il successo di «Affari Tuoi»), mentre Canale 5 si ferma a 2,8 milioni.

Risultati negativi anche per Rai2 e Rai3, che continuano a cercare una loro identità. Positivo, invece, il trend di Italia 1 (1,2 milioni di spettatori grazie alle Iene) e Rete4 (quasi un milione di spettatori medi). La7 si distingue per la sua offerta informativa, con una media di 1,3 milioni di spettatori in prima serata, grazie ai talk show come «8 e mezzo» e «Di Martedì», oltre al Tg.
In collaborazione con Massimo Scaglioni; elaborazione Geca su dati Auditel

4 maggio 2025


Fonte: www.corriere.it

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