Uscita di talenti da Tesla: ecco cosa accade.

Un tempo, Tesla si distingueva per attrarre i migliori tecnici e ingegneri nel settore automobilistico e tecnologico, diventando simbolo di eccellenza e innovazione. Oggi però, molti decidono di lasciare l’azienda, tanto che si parla di una vera e propria fuga di talenti.
L’ultima partenza è quella di Omead Afshar, un ex membro del team ristretto di Elon Musk. La notizia, non ancora confermata ufficialmente, circola tra i collaboratori, dato che il nome di Afshar non appare in recenti aggiornamenti degli organigrammi interni. Anche fonti esterne riportano queste indiscrezioni. Chi è questo manager?
Troppe pressioni per il calo delle vendite
Afshar ha ricoperto il ruolo di responsabile delle vendite e della produzione per il Nord America e l’Europa, mercati cruciali che stanno vivendo forti contrazioni.
Ha assunto il suo incarico lo scorso anno, ma avrebbe lasciato a causa delle intense pressioni collegate al suo lavoro, affrontando critiche e azioni di protesta negli Stati Uniti e in Europa, in seguito alle dichiarazioni pubbliche di Musk.
Le dimissioni di Afshar sono avvalorate da dichiarazioni di Mattew LeBrot, un ex manager di medio livello licenziato per aver criticato apertamente l’azienda, che ha rivelato i malumori interni causati dal calo delle vendite in Europa.
Afshar, entrato in Tesla nel 2017, ha condiviso momenti di lavoro intensivo con Musk, descrivendo la sua esperienza come un periodo di grande impegno e sacrificio.
Le altre partenze illustri
Oltre ad Afshar, diversi altri dirigenti hanno lasciato Tesla, che attualmente sta anche effettuando significativi tagli al personale. Tra questi c’è Milan Kovac, responsabile dell’ingegneria e a capo del progetto Optimus, dedicato allo sviluppo di robot umanoidi.
A maggio 2025, ha abbandonato anche Vineet Mehta, figura chiave nello sviluppo delle batterie cilindriche 4680. Nel 2024 hanno lasciato l’azienda Drew Baglino, a capo della divisione batterie, e Rebecca Tinucci, responsabile del reparto powertrain.