Automotive

Un’auto che ha lasciato il segno.

C’era un tempo in cui parlare di “auto di famiglia” non significava SUV, ma monovolume compatta. La Opel Zafira ha segnato un’epoca in Europa. La seconda generazione, presentata nel 2005, rappresentava un’evoluzione rispetto al primo modello, lanciato nel 1999, che aveva rivoluzionato il concetto di spazio a bordo.

Prodotta a Bochum, la nuova Zafira arrivava in Italia nel settembre 2005, forte di oltre 1,3 milioni di esemplari venduti della prima serie. Lo stile divenne più dinamico e maturo, con una solida base tecnologica: motori moderni e dotazioni avanzate, uniti alla versatilità che aveva reso celebre il modello.

Tanto spazio a bordo

Il sistema Flex7, un’innovazione Opel, permetteva di passare facilmente da sette a due posti, con un vano di carico piatto di 1.820 litri, senza la necessità di smontare le sedute. Non c’erano concorrenti diretti con questa capacità. All’interno, la Zafira offriva più spazio, materiali migliorati e un posto guida razionale, pensato per chi utilizzava l’auto quotidianamente, con un focus su comfort ed ergonomia.

Un’importante novità era rappresentata dal tetto. La Zafira-B fu la prima al mondo a integrare un tetto panoramico con scomparti porta-oggetti. Una console trasparente, divisa in cinque vani, scorreva lungo l’abitacolo, mentre i quattro pannelli in vetro, dotati di vetri fumé e di un sistema di oscuramento elettrico, rendevano l’interno luminoso.

Tecnica da grido

L’autotelaio IDSPlus (Interactive Driving System), derivato dall’Astra, presentava ammortizzatori a controllo elettronico (CDC) per una risposta ottimale. I fari bi-xenon AFL, orientabili in curva, rappresentavano una novità nel segmento. La gamma motori era ampia: benzina e diesel da 1.6 a 2.0 litri, con potenze tra 101 e 200 CV. La versione OPC raggiungeva i 240 CV, offrendo prestazioni sportive. I motori diesel erano dotati di iniezione diretta common rail e filtro antiparticolato DPF di serie, senza necessità di manutenzione. Era disponibile anche una versione a metano, focalizzata su risparmio e sostenibilità.

La Zafira-B rimase in produzione fino al 2014, anno in cui fu sostituita dalla terza generazione, chiamata Zafira Tourer. Tuttavia, la seconda serie è impressa nella memoria di molti automobilisti europei, un periodo in cui si pensava alla praticità senza rinunciare alla tecnologia, mantenendo l’auto familiare intelligente, versatile e, per molti, anche divertente da guidare. Oggi le monovolume sono quasi scomparse, ma chi ha vissuto gli anni d’oro della Zafira ricorda quei momenti con nostalgia.


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