Automotive

Un SUV russo rilancia un marchio storico.

Un vento di rinnovamento soffia su Togliatti, uno dei più grandi poli industriali della Russia, noto per la produzione della Lada Zigulì. A distanza di alcuni anni dalla fuoriuscita del Gruppo Renault, in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina, Avtovaz presenta il suo primo prodotto completamente nuovo: la Lada Azimut.

Questo SUV di segmento C, lungo 4,42 metri, non è solo un nuovo modello, ma mira a occupare il posto della leggendaria Niva, simbolo di robustezza e versatilità. La Azimut si propone come erede spirituale e segna l’inizio di una nuova era per il costruttore russo.

Si distacca dal passato

Il design della Azimut rappresenta un netto distacco dai modelli precedenti del marchio, con linee moderne che rispondono alle tendenze attuali. All’esterno, il SUV si distingue per le luci LED diurne che danno una firma luminosa riconoscibile. Completano l’immagine i cerchi in lega da 18’’ e i passaruota muscolosi, sottolineando il suo carattere deciso. Ogni dettaglio comunica dinamismo e robustezza, lontano dall’approccio più spartano del passato.

Anche gli interni mostrano una ricerca di modernità e comfort. L’abitacolo presenta un doppio display per strumentazione e infotainment, una soluzione standard nei veicoli recenti. Questi schermi digitali offrono un’interfaccia intuitiva e ricca di informazioni per la navigazione e l’intrattenimento.

Nonostante la tecnologia avanzata, Lada mantiene una certa praticità con comandi tradizionali per il climatizzatore e il cambio, garantendo usabilità immediata per chi è abituato ai controlli fisici. Questi elementi ricordano gli arredi delle recenti Renault e Dacia, evidenziando le origini del progetto.

Motori termici e trazione davanti

Per quanto riguarda le specifiche tecniche, attualmente ci sono poche informazioni, soprattutto da fonti russe. La Lada Azimut sarà inizialmente offerta solo con trazione anteriore. Non è previsto alcun allestimento 4×4 al lancio, indicando un orientamento verso il comfort e l’efficienza nei contesti urbani ed extraurbani, piuttosto che per il fuoristrada estremo.

Le opzioni di motorizzazione includeranno tre varianti a benzina. La piattaforma e i motori aspirati da 1.6 e 1.8 litri dovrebbero derivare dalla Lada Vesta, ereditando tecnologia e architettura da Renault. Si prevede anche l’arrivo di un nuovo motore 1.5 turbo, con possibilità che alcuni componenti siano forniti dalla cinese Geely, suggerendo una diversificazione delle partnership di approvvigionamento per Avtovaz.


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