Tesla Model 3 Performance vs Dodge Charger: chi vince?
Dodge Charger Daytona è stata presentata come il futuro delle muscle car, ma non monta un potente motore V8: è equipaggiata con un powertrain 100% elettrico e un doppio motore capace di erogare fino a 680 CV. Nonostante le promesse di prestazioni entusiasmanti, le vendite non stanno andando bene, costringendo la casa automobilistica a eliminare la versione base di questo modello. Le difficoltà possono essere comprese meglio attraverso un confronto diretto con la Tesla Model 3 Performance, che, pur avendo una potenza inferiore (510 CV), dimostra risultati superiori in una gara di U-Drags.
IL PESO FA LA DIFFERENZA
Teoricamente, la Dodge Charger Daytona Scat Pack avrebbe dovuto facilmente battere la Tesla Model 3 Performance, ma la realtà è opposta. La berlina elettrica si distacca sin dai primissimi metri, e il suo peso gioca un ruolo cruciale. La Model 3 Performance pesa poco più di 1.800 kg, mentre la Dodge Charger arriva a circa 2.700 kg, grazie al suo pacco batteria da circa 100 kWh.
Non solo la Tesla prende subito il largo, ma mantiene il vantaggio anche in allungo, arrivando al punto di frenata prima della Charger. Durante i test, i tempi di accelerazione da 0 a 60 miglia orarie (96 km/h) sono stati di 3,1 secondi per la Model 3 e di 3,7 secondi per la Dodge. La Model 3 ha inoltre percorso il quarto di miglio in 11,3 secondi a 196,4 km/h, mentre la Dodge ha impiegato 12 secondi a 191,0 km/h. La muscle car americana guadagna qualche punto nei tratti guidati, raggiungendo 1,19 g di grip contro 1,13 g della Tesla, ma questo non è sufficiente a compensare il ritardo nelle accelerazioni.
ANCHE IL PREZZO FA LA DIFFERENZA
La Tesla Model 3 Performance supera la Dodge Charger Daytona Scat Pack non solo in prestazioni, ma anche per quanto riguarda il prezzo: la muscle car americana parte da poco più di 70 mila dollari, contro circa 56 mila dollari per la berlina elettrica. Questo divario si amplia ulteriormente con l’aggiunta di optional sulla Dodge.
