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Subaru piccola, rara ed economica in Italia

Il Japanese Car Meeting 2025 si è concluso a Misano, regalando momenti indimenticabili con molte auto giapponesi iconiche e rare. Tra queste, spicca la Subaru Vivio, che ha catturato l’attenzione non per le sue prestazioni, ma per il suo fascino unico.

Vivio, da dove vieni?

Introdotta nel 1992 in Giappone, la Subaru Vivio è una delle molte auto keicar che hanno riscosso grande successo all’epoca. Prodotta a Ota, Gumna, la Vivio è arrivata in Europa in pochissimi esemplari, e uno di questi è ora di proprietà di un appassionato che ama auto “fuori dagli schemi”.



Subaru Vivio 1992

Foto di: Subaru

La Vivio misura 3,295 metri di lunghezza e 1,39 metri di larghezza, con un motore da 660 cc che produce 52 CV, associato a un cambio manuale a 5 rapporti o, in alternativa, a una versione automatica CVT. La potenza può arrivare a 64 CV con un motore più potente, mentre la variante a carburatori eroga 42 CV.



Subaru Vivio 1992

Foto di: Subaru

Keicar, importa!

Per essere classificato come Keicar, un veicolo non deve superare 3,4 metri di lunghezza, 1,48 metri di larghezza e 2 metri di altezza. Inoltre, deve montare un motore con cilindrata non superiore a 0,66 litri.

Queste normative hanno portato i marchi giapponesi a sviluppare auto specifiche per il mercato locale, senza possibilità di esportazione. Pertanto, il catalogo di kei car è dominato da marchi giapponesi, senza concorrenti stranieri.



Subaru Vivio 1992

Foto di: Subaru


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