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Pensiero di Papa Leone XIV in 5 punti chiave.

Dallo scontro sulla politica delle deportazioni all’attenzione per l’ambiente: la linea di Papa Leone XIV

Fino all’elezione al soglio pontificio, le idee e il pensiero del cardinale Robert Francis Prevost sui temi legati alle migrazioni sono stati allineati con quelli di Papa Francesco. Le sue posizioni sono diventate evidenti, in particolare in polemica con il presidente Donald Trump e il suo vice J.D. Vance.

Migranti: i profughi in Salvador e la polemica con la Casa Bianca

Il primo episodio risale al 3 febbraio, quando Vance, parlando delle deportazioni di migranti dagli Stati Uniti verso il Salvador, afferma: «Lo Stato, come un padre di famiglia, deve prendersi cura dei propri cittadini prima di considerare gli stranieri».

In un post su X, Prevost condivide un articolo di una rivista cattolica intitolato — «JD Vance ha torto: Gesù non ci chiede di classificare il nostro amore per gli altri» — criticando l’approccio selettivo dell’amministrazione Trump verso gli immigrati.

Una settimana dopo, Papa Francesco scrive alla Conferenza Episcopale statunitense sulle deportazioni: «Un autentico Stato di diritto si riconosce nel trattamento dignitoso di tutte le persone, soprattutto delle più povere ed emarginate». Suggerisce inoltre che si favoriscano politiche che regolino la migrazione in modo ordinato e legale.

Su X, Prevost posta un altro articolo, il cui titolo evidenzia: «La lettera di papa Francesco e l’ordo amoris di J.D. Vance» facendo riferimento ai contenuti della lettera inviata ai vescovi statunitensi.

I poveri: «Qualcuno deve parlare per loro»

Dalla metropoli di Chicago alla povera Chulucanas, la scelta di Robert Francis Prevost parla delle premesse di un pontificato ancora da scrivere. Essa riflette una preferenza per gli ultimi, per i popoli sfruttati e abbandonati dal governo.

A causa del debito estero e degli impegni con organismi finanziari, il governo peruviano ha dovuto tagliare le spese, generando gravi conseguenze come l’aumento della mortalità infantile. Prevost, da generale degli agostiniani, ha scelto di rimanere vicino a queste popolazioni.

Questa scelta si allinea con la lotta di Papa Francesco contro la finanza speculativa e la sua richiesta di azzerare il debito dei Paesi in via di sviluppo, portata fino all’Onu ma combattuta in solitudine. Come affermato dal Papa: «Questa economia uccide. Il denaro deve servire, non governare».

Prevost dichiara: «Abbiamo bisogno di qualcuno che parli per i poveri, gli emarginati, gli sfollati, sulla scena mondiale. Anche se gli altri annuiscono, è fondamentale avere una voce». La scelta del nome, in onore di Leone XIII, il Papa della Rerum Novarum, lo pone in continuità con l’opera di Papa Francesco.

Coppie gay: «Pratica in contrasto con il Vangelo»

In tema di diritti civili le posizioni di Francesco e Leone XIV potrebbero divergere, soprattutto riguardo agli omosessuali. Papa Bergoglio ha sottolineato che «Il Vangelo è per tutti, per noi peccatori».

La Chiesa non deve chiudere la porta ma ha precisato che «la benedizione è per tutti, ma non per l’unione omosessuale», in conformità con la legge canonica.

Recentemente, Prevost ha sostenuto la «Fiducia supplicans», mostrando cautela riguardo a un’apertura totale verso la comunità Lgbtq+.
In passato, ha critico la concessione di diritti nel mondo gender e Lgbtq.

Sacerdozio femminile, nessuna apertura

Papa Francesco ha espresso posizioni di apertura riguardo a ruoli chiave per le donne, osservando che l’inclusione delle donne in Curia e Vaticano è aumentata negli ultimi anni.

Tra il 2013 e il 2023, la percentuale di donne operanti nella Santa Sede è cresciuta, ma Francesco ha escluso l’apertura del sacerdozio alle donne.

Cambiamenti climatici: «Tra noi e la natura serve reciprocità»

L’attenzione per l’ambiente e i cambiamenti climatici è stata centrale nel pontificato di Francesco: «Anche se non tutte le catastrofi sono attribuibili al cambiamento climatico, alcuni eventi estremi sono aumentati in frequenza e intensità».

L’innalzamento del livello del mare e lo scioglimento dei ghiacciai sono chiari a chi vive in queste aree. Bergoglio ha ribadito che l’origine antropica del cambiamento climatico è innegabile.

Le posizioni di Papa Leone XIV sembrano allinearsi con queste idee. In un seminario, Prevost ha affermato che «il dominio sulla natura» dovrebbe essere «reciproco», sottolineando l’impegno per la tutela dell’ambiente.


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