Automotive

Slate, il pickup elettrico low cost conquista il mercato.

Successo immediato per Slate, startup americana che mira a offrire un’auto elettrica accessibile. Il suo primo modello, un pickup elettrico a 20 mila dollari grazie a incentivi federali, ha ricevuto oltre 100 mila prenotazioni dopo la presentazione ad aprile. Gli interessati possono versare un deposito di 50 dollari, rimborsabile, per preordinare il veicolo. Anche se non tutte le prenotazioni potrebbero tradursi in ordini definitivi, dimostrano un forte interesse verso un veicolo elettrico a prezzo competitivo.

Numeri impressionanti considerando che, fino a poche settimane fa, questa startup era praticamente sconosciuta, ma ha rapidamente attirato l’attenzione con la sua proposta innovativa.

IL SEGRETO? TUTTO OPTIONAL

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L’obiettivo di Slate è quindi proporre auto elettriche economiche. Questo è realizzato offrendo una vettura in cui praticamente tutto è optional, compresi gli altoparlanti. Per chi desidera un veicolo senza accessori, Slate offre un pickup elettrico a un prezzo molto interessante, soprattutto rispetto ad altri modelli simili negli Stati Uniti. L’azienda offre anche numerose opzioni di personalizzazione per chi è disposto a spendere di più, permettendo persino di trasformare il pickup in un SUV. In questo modo, il prezzo di partenza resta altamente competitivos.

SPECIFICHE: MOTORE E AUTONOMIA

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Tra le principali caratteristiche tecniche del pickup elettrico di Slate troviamo una lunghezza di circa 4,4 m, con due powertrain disponibili. La prima opzione ha una potenza di 150 kW (204 CV) e una batteria di 52,7 kWh, offrendo un’autonomia di 150 miglia (241 km) secondo il ciclo EPA. La seconda batteria, da 84,3 kWh, consente una percorrenza di 240 miglia, circa 386 km.

In passato, si era parlato di un’auto elettrica da 25 mila dollari, ma la realtà è stata diversa. Sarà Slate a portare sul mercato un modello davvero accessibile? L’obiettivo è di avere le prime unità pronte entro la fine del 2026. Resta da vedere se la startup riuscirà nell’impresa.


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