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Sequestrato yacht di lusso da 12 milioni a Civitavecchia

Il sequestro penale di uno yacht è avvenuto il 4 giugno nel Porto storico di Civitavecchia, dove l’imbarcazione è ormeggiata da diversi mesi. Le operazioni sono state eseguite dalla Guardia di Finanza in collaborazione con il personale dell’Agenzia delle Dogane.

Le indagini, coordinate dal procuratore Capo della Repubblica di Civitavecchia e supportate da un sostituto procuratore, hanno accertato che la nave da diporto, registrata in uno Stato extra-UE, è stata utilizzata nelle acque comunitarie per fini di diporto, senza adempiere agli obblighi doganali per l’importazione definitiva.

Inoltre, si è appreso che lo yacht, costruito dai cantieri navali Ferretti, è stato venduto senza l’applicazione dell’Iva, comportando un risparmio d’imposta di circa 2.500.000 euro. I nuovi proprietari lo hanno utilizzato stabilmente nel territorio europeo, violando normative doganali e fiscali.

Per proteggere le risorse economiche dell’Unione Europea, è stata adottata la misura cautelare del sequestro sullo yacht, di pregio e battente bandiera della Repubblica delle Isole Marshall, valutato oltre 12 milioni di euro, per l’ipotesi di contrabbando doganale.

L’operazione si inserisce in un piano strategico per contrastare l’evasione fiscale e il contrabbando nel settore dei beni di lusso. In base agli elementi probatori raccolti, il comandante della nave è stato deferito alla procura per contrabbando doganale e altre violazioni.

Le attività della Guardia di Finanza garantiscono una presenza continua nel mare e tutelano il bilancio dello Stato e dell’Unione Europea, fungendo da deterrente contro comportamenti illeciti a danno dell’economia legale.


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