Semplificare i nomi delle auto ibride: ecco la proposta.

Il mercato italiano delle auto ibride è uno dei più ampi d’Europa, con oltre 760 varianti disponibili, suddivise tra numerosi modelli e marche. Con l’aumentare delle opzioni, cresce anche la confusione per chi si appresta ad acquistare un’auto nuova.
Il termine “ibrido” racchiude tecnologie molto diverse, e il rischio è che i consumatori non comprendano appieno le differenze. È necessario quindi fare chiarezza.
Diverse tipologie di ibridi
Secondo uno studio, quasi due terzi delle auto ibride vendute in Italia sono Mild Hybrid, caratterizzate da un’elettrificazione leggera. Solo circa il 10% rappresenta i Full Hybrid, che possono percorrere brevi distanze solo in modalità elettrica. I Plug-in Hybrid, che si ricaricano tramite presa, costituiscono poco più di un quarto dell’offerta complessiva.
Nel 2024 è stata introdotta una nuova categoria, il cosiddetto Middle Hybrid, un Mild più evoluto che consente di muovere l’auto in elettrico a basse velocità o in fase di veleggiamento. Si segnalano anche le ibride range extender, come la Mazda MX-30 R-EV o la Leapmotor C10.
Assenza di regole comuni
La mancanza di un sistema condiviso per classificare le diverse tecnologie contribuisce alla confusione. Attualmente, si utilizzano ben 13 criteri per identificare le tecnologie, utili per distinguere le differenze ma spesso fuorvianti. Tali termini si basano su parametri molto variabili, come la potenza dei motori e la capacità della batteria, con normative europee che non considerano la reale capacità di viaggio in elettrico.
Questo caos normativo rende difficile i confronti sia per i consumatori che per le istituzioni interessate alla mobilità sostenibile.
Proposte per chiarire la situazione
Per affrontare questa questione, sono state formulate due proposte praticabili a breve e medio termine:
- Nel breve periodo, si potrebbe introdurre un indice tecnico di elettrificazione, calcolato sulla base della potenza del motore elettrico rispetto a quello termico, inclusa la massa dell’auto.
- Nel medio termine, si propone la creazione di un criterio basato sull’uso reale del veicolo, che quantifichi il tempo e la distanza percorribili in elettrico, con classificazioni in tre fasce:
- Mild Hybrid – Percorrenza in elettrico
- Middle Hybrid – Percorrenza in elettrico 30-59%
- Full Hybrid – Percorrenza in elettrico >60%
Questa seconda classificazione richiederebbe strumenti di misurazione ancora da sviluppare, potenzialmente integrabili nei cicli omologativi.