Seconda proroga: scadenza spostata al 15 luglio.


Seconda proroga per il bando dedicato agli incentivi nautica. Nonostante solo 3 milioni a disposizione, queste risorse non si riescono a spendere. Il motivo? Ci vuole troppo tempo per preparare la pratica. Il ministro delle Imprese ha confermato le difficoltà già segnalate da lettori e addetti ai lavori. Per chi vuole partecipare, c’è tempo fino al 15 luglio.

Dal ministero: c’è interesse su incentivi nautica, ma serve più tempo per presentare la pratica
Il linguaggio è ministeriale, ma il concetto è chiaro: ci sono ancora soldi da spendere per il sostegno all’acquisto di motori marini elettrici. Le difficoltà segnalate in passato sono state riconosciute dalla direzione ministeriale.
Il ministero ha comunicato: «Alla direzione erano pervenute delle istanze da parte dei soggetti interessati all’intervento agevolativo, volte a richiedere un lasso di tempo più ampio per la predisposizione della documentazione e per le procedure necessarie alla presentazione della domanda di agevolazione.»

Chi può chiedere gli incentivi nautica?
Le agevolazioni sono rivolte a:
Persone fisiche, residenti o stabilite nel territorio dello Stato italiano
Imprese attive, regolarmente costituite e iscritte al Registro delle imprese.
I richiedenti devono essere proprietari di unità da diporto utilizzate per navigazione a scopi sportivi o ricreativi e senza fine di lucro.
Chi ha già presentato la domanda sarà già liquidato prima della chiusura delle procedure. L’incentivo vale sia per le imbarcazioni che per i natanti non registrati, per i quali è necessario richiedere il DCI.

Le agevolazioni
È previsto un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili:
2.000 euro per motori elettrici fuoribordo dotati di batteria integrata
10.000 euro per motori elettrici fuoribordo con batteria esterna e motori elettrici entrobordo, entrofuoribordo o POD di propulsione con batteria esterna
Le persone fisiche possono richiedere un massimo di due motori fino a un contributo complessivo di 8.000 euro; le imprese possono acquistare più motori fino a un contributo complessivo di 50.000 euro.
Sono ammissibili solo le spese relative all’acquisto del motore e di un eventuale pacco batterie, e ciascun soggetto può presentare una sola domanda di agevolazione.
Confindustria su incentivi nautica per il futuro chiede un bonus al consumo erogabile dal venditore
Confindustria Nautica ammette che «Si tratta di un’ottima opportunità a sostegno della piccola nautica, anche se un po’ complicata a livello di procedure necessarie per i fondi pubblici, ma con un minimo di tempo si riesce ad ottenere un contributo concreto alla rimotorizzazione green.»
Si suggerisce di trasformare in futuro la misura in un bonus al consumo erogabile dal venditore.