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Sanzione fino a €173 per finestrino socchiuso.

Recentemente, molte città italiane hanno vissuto un’importante ondata di caldo, portando gli automobilisti a lasciare le auto parcheggiate con il finestrino socchiuso per limitare il calore all’interno dell’abitacolo. Di conseguenza, sono iniziate le sanzioni per questa violazione, con multe che possono arrivare fino a 173 euro. In un caso, un automobilista vicentino ha ricevuto un verbale di 42 euro, l’importo minimo della sanzione. Questo non riguarda le multe per l’uso dell’aria condizionata, ma un’altra infrazione stradale di cui non molti sono a conoscenza.

Chi lascia il finestrino abbassato, l’auto aperta o le chiavi inserite non sta adempiendo ai propri doveri di vigilanza e custodia del veicolo. Questo comportamento rende l’auto un obiettivo facile per i criminali, creando spesso situazioni di istigazione al furto. Tuttavia, la violazione del Codice della strada non è da confondersi con il reato previsto dal Codice penale.

Multa fino a 173 euro se lasci il finestrino socchiuso

L’articolo 158 del Codice della strada disciplina la sosta e la fermata dei veicoli, non limitandosi a stabilire dove e come parcheggiare. Il quarto comma menziona esplicitamente che:

Durante la sosta e la fermata il conducente deve adottare le opportune cautele atte a evitare incidenti ed impedire l’uso del veicolo senza il suo consenso.

La violazione di questa norma comporta una multa tra 42 e 173 euro. Per ciclomotori e motoveicoli a due ruote, la sanzione oscilla tra 25 e 100 euro. L’obiettivo è prevenire l’incentivazione di reati, non solo per il furto del veicolo, ma per il contesto criminale in cui potrebbe inserirsi. Un’auto esposta a furti può diventare mezzo di fuga per un rapinatore, contribuendo a comportamenti imprudenti e pericolosi.

Quindi, chi non adotta le necessarie precauzioni rischia di incorrere in una multa. Questo è fondamentale anche per la copertura assicurativa in caso di furto, poiché molte polizze non risarciscono danni causati dalla negligenza dei proprietari. Inoltre, per escludere la responsabilità per atti illeciti compiuti da chi guida, è necessario dimostrare di aver preso tutte le misure necessarie per impedire l’accesso al veicolo, partendo dalla corretta chiusura del mezzo.

Un’infrazione di cui molti non sono a conoscenza

Molti cittadini restano sorpresi nel ricevere multe per l’inadeguata custodia del veicolo, soprattutto se pensavano semplicemente di aver parcheggiato con leggerezza. Sentire termini come “istigazione al furto” aumenta confusione. Appare difficile colpevolizzare chi è vittima di un reato, specialmente in un contesto attuale dove si parla di vittimizzazione secondaria e responsabilità.

I proprietari e i conducenti devono garantire che i veicoli non siano utilizzati senza il loro consenso per motivi di sicurezza pubblica. Per guidare un’auto, infatti, sono richiesti requisiti come la patente e la capacità psicofisica. Inoltre, il furto dell’auto può inserirsi in contesti di criminalità più ampia, comportando conseguenze per la sicurezza pubblica. La sanzione non è rivolta a chi induce il ladro a rubare, ma a chi non custodisce il proprio mezzo con adeguata attenzione, come si dovrebbe fare con altri beni potenzialmente pericolosi, come armi legittimamente possedute.


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