Rischio per la sicurezza.

Il mercato automobilistico sta seguendo trend specifici, tra cui la crescente diffusione dei SUV, che comporta una trasformazione del parco circolante, evidenziando un aumento di modelli “a ruote alte” rispetto alle autovetture tradizionali. Questo cambiamento, oltre a influenzare consumi ed emissioni, solleva anche un problema di sicurezza.
Negli ultimi anni, l’altezza media del cofano anteriore delle automobili è aumentata. Le auto hanno raggiunto altezze tali da elevare i rischi per i pedoni, specialmente per i bambini, e per i ciclisti, così come per chi guida veicoli più “bassi”. Un’indagine recente ha confermato l’aumento di questa misura, rivelando i dati sul fenomeno.
Sempre più SUV sulle strade
Tra il 2010 e il 2024, la percentuale di SUV venduti in Europa è passata dal 12% al 56% delle immatricolazioni totali. Questo incremento evidenzia un’evoluzione significativa nel settore automobilistico.
Un problema di dimensioni
Con l’aumento dei SUV si verifica anche un’ascesa dell’altezza del cofano anteriore, incidendo sulla sicurezza di pedoni, ciclisti e conducenti di veicoli più piccoli. A livello europeo, l’altezza media è passata da 76,9 centimetri nel 2010 a 82,8 centimetri nel 2024, con un incremento medio di mezzo centimetro all’anno. In Italia, l’altezza è aumentata da 76,3 cm a 85 cm, principalmente a causa delle vendite crescenti di modelli Jeep.
L’altezza del cofano anteriore è cruciale per valutare le conseguenze di un incidente: un aumento da 80 cm a 90 cm accresce il rischio di morte per pedoni e ciclisti del 27%, secondo dati raccolti in Belgio.
Inoltre, la maggiore altezza del cofano crea un blind spot che rende difficile la visibilità per chi guida. Alcuni modelli come il pick-up RAM TRX e la Land Rover Defender evidenziano questo problema, con aree coperte da visuale che impediscono di vedere bambini fino a specifiche altezze.
Lo studio suggerisce l’idea di stabilire un limite massimo all’altezza dei cofani, raccomandando un’altezza massima di 85 cm per i nuovi modelli a partire dal 2035, per proteggere la grande maggioranza degli adulti e dei bambini pedoni in caso di incidente.