QJ Motor sfida giapponesi ed europei con sportiva 4 cilindri.
La QJMotor SRK 650 R sembra pronta per entrare in produzione. Sebbene non sia stata presentata ufficialmente, è stata recentemente omologata in Cina, suggerendo un arrivo imminente.
È un modello nuovo
Documenti ufficiali e immagini rivelano che il marchio cinese sta avanzando verso una gamma di prodotti sempre più competitivi con quelli giapponesi ed europei. Questa moto rappresenta un passo oltre la SRK 600 R, non solo un’evoluzione del modello del 2020. La differenza di soli 50 cm³ nasconde un motore differente, spiegando un aumento notevole delle prestazioni.
Origine Supersport
La SRK 600 R utilizza un motore quattro cilindri in linea piuttosto datato, risalente a un progetto di Benelli Quattro, acquisito da QJMotor nel 2004 e sviluppato successivamente. Al contrario, il motore della SRK 650 R deriva dal quattro cilindri della SRK 800 RR, utilizzato nel mondiale Supersport. Per ridurre la cilindrata non si è intervini sull’alesaggio, rimasto a 67,0 mm, ma sulla corsa, abbattuta da 55,2 mm a 46,0 mm, raggiungendo così 649 cm³. Nonostante una riduzione della cubatura del 17%, la potenza cala solo del 3%: 121 CV per la SRK 800 RR e 117 CV per la SRK 650 R. Di conseguenza, la versione di minor cilindrata risulta più esasperata e tende a girare più in alto rispetto ai 12.000 giri/minuto del modello più grande; la SRK 600 RC barca solo 80,5 CV a 11.000 giri/minuto. La 650 risulta quindi più competitiva, anche se ancora lontana dalle prestazioni delle migliori giapponesi.
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Il motore 4 cilindri è di ultima generazione
Ciclistica di alta qualità
Il telaio a doppia trave in alluminio è derivato dalla SRK 800 RR, con un forcellone in alluminio, forcella Mazzocchi a steli rovesciati e freni Brembo a quattro pistoncini ad attacco radiale. A differenza delle attuali tendenze, non sono presenti alette laterali.
Secondo le specifiche di omologazione, l’interasse è di 1410 mm, mentre la velocità massima è di 230 km/h e il peso è di 209 kg in ordine di marcia.
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La SRK 800 da cui deriva la 650
