Prova Toyota Urban Cruiser: scheda, recensioni e dimensioni

Ha una gemella
Debutta fra le crossover compatte elettriche con la Urban Cruiser, disponibile da metà 2026. Lunga 429 cm e con opzioni di trazione anteriore o integrale, questa crossover è il frutto di un progetto congiunto con un altro marchio. Le forme muscolose e i parfanghi rigonfi conferiscono un’aria grintosa e robusta. Il frontale si distingue per la fascia in tinta con la carrozzeria che divide i fari, un elemento caratteristico delle ultime creazioni del marchio.
Due batterie
Il modello testato è una preserie, con dettagli definitivi ma soggetti a migliorie. Non è certo che tutte le versioni saranno disponibili sul mercato. Due varianti montano una batteria da B: una con motore all’avantreno, 174 CV e 426 km di autonomia media dichiarata; l’altra, con trazione integrale, offre 184 CV combinati e 395 km di percorrenza media. La terza variante si presenta con una batteria da 49 kWh, promettendo 344 km di autonomia e un motore anteriore da 144 CV. La ricarica avviene a 11 kW in corrente alternata e 90 kW in continua; le rivali superano generalmente i 100. Entrambe le batterie sono di tipo litio-ferro-fosfato (LFP), più resistenti ai cicli di ricarica e meno infiammabili rispetto ai comuni accumulatori nichel-manganese-cobalto (NMC).
Passeggeri comodi
All’interno, la Urban Cruiser è identica alla sua gemella, offrendo tanto spazio, anche nella zona posteriore, con un divano che scorre di 16 cm e un pavimento piatto. Anche se si tratta di un’auto di preserie, la qualità dei materiali è elevata. Il cruscotto è chiaro e configurabile, mentre il sistema multimediale risulta intuitivo. Nel tunnel centrale, sono presenti i comandi per le modalità di guida, una piastra di ricarica wireless e un rotore per le marce. Il tunnel offre anche un ampio portaoggetti con prese USB e di 12 V.
La gestione della frenata rigenerativa è complicata: i tre livelli d’intensità si impostano dal display del sistema multimediale e solo a vettura ferma. In marcia, si può accentuare l’effetto di rallentamento tramite un tasto. Manca inoltre la modalità one pedal, che sarebbe utile nel traffico per arrestare l’auto senza utilizzare il freno.
Il bagagliaio offre una capienza massima di 310 litri mantenendo i cinque posti in uso.
Si guida bene
La Toyota Urban Cruiser presenta un rollio contenuto e buona prontezza nelle curve, offrendo una gradevole esperienza di guida. Lo sterzo è preciso e il pedale del freno ha una corsa corretta. La transizione fra i due motori è fluida, garantendo una spinta costante. Il comfort è buono: le buche non creano un effetto di sobbalzo e i fruscii dell’aria sono contenuti.
Durante il test su strade sterrate, la Toyota Urban Cruiser ha dimostrato una buona agilità, supportata da una “luce” a terra di 18 cm e dalla modalità Trail, che aiuta a trasferire la potenza in caso di slittamento delle ruote.