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Perché Xiaomi posiziona le celle della batteria al contrario.

La sicurezza delle batterie è una delle principali sfide nel settore elettrico. Sebbene gli incendi legati alle batterie siano eventi rari, l’industria continua a innovare per proteggere i passeggeri e prevenire fenomeni come la fuga termica, che può causare incendi incontrollati.

Un esempio è la batteria Blade di BYD, progettata per resistere a perforazioni. Anche Xiaomi, recentemente entrata nel mercato automobilistico con la SU7, ha adottato un approccio differente.

Durante una visita alla fabbrica a Pechino, è emersa una soluzione semplice ma efficace per ridurre il rischio di fuga termica: montare le celle della batteria in modo invertito.

Un design innovativo

La SU7 è disponibile in diverse configurazioni. Il modello base ha trazione posteriore e motore singolo, dotato di una batteria prodotta da FinDreams, sussidiaria di BYD. Le varianti Pro e Max, invece, utilizzano pacchi batteria realizzati su misura da CATL.

Qui entra in gioco il design “cell-to-body” del telaio Modena, sviluppato da Xiaomi: la batteria è parte integrante della struttura dell’auto. Le celle sono orientate verso il basso, con i terminali rivolti verso la strada, lontano dall’abitacolo.

L’obiettivo è che, in caso di incidente o fuga termica, ogni fiamma o forza esplosiva sia diretta verso il basso, lontano dagli occupanti del veicolo, rappresentando un cambiamento nella gestione della sicurezza passiva delle batterie.

Una sfida ingegneristica complessa

Capovolgere le celle non è solo una questione di orientamento. L’elettrolita delle celle è influenzato dalla gravità, e CATL ha sviluppato una formula adatta per garantire prestazioni ottimali. Inoltre, con i contatti rivolti verso il fondo del veicolo, si aumenta il rischio di corrosione. Xiaomi ha affrontato questa sfida con metalli anti-corrosivi e uno strato isolante in aerogel su ogni cella.

Il risultato è un sistema avanzato di protezione passiva che rende più difficile un guasto alla batteria che possa mettere in pericolo i passeggeri. Sebbene nessuna soluzione sia infallibile, l’attenzione ai dettagli è evidente.

Design elegante, proporzioni classiche

Questo approccio contribuisce all’estetica della SU7, permettendo di realizzare un pianale estremamente sottile grazie al cablaggio minimalista e al design strutturale del pacco batteria. Il risultato è una silhouette elegante e proporzionata, simile a quella di un’auto a combustione, evitando l’effetto “pavimento alto” che spesso caratterizza i veicoli elettrici.

La SU7 appare visivamente più bassa e compatta rispetto a molti concorrenti nel segmento EV, un risultato voluto per integrare il design dell’auto con l’architettura della batteria.

La stessa tecnologia è presente anche sulla nuova YU7, un crossover basato su una piattaforma simile. In Cina, la SU7 è già in vendita, mentre la YU7 arriverà sul mercato durante l’estate.

Xiaomi intende portare le sue auto elettriche anche al di fuori della Cina a partire dal 2027.


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