Nuovo episodio a Roma Eur

La stazione di ricarica non è stata manomessa, e i cavi erano intatti. La sessione di ricarica era terminata poco prima della sparizione, il che porta a pensare che un ritorno anticipato avrebbe potuto prevenire il furto.
Nella zona non c’erano telecamere di sorveglianza. I ladri potrebbero aver bypassato l’elettronica dell’auto per simulare il possesso di un telecomando, staccando il cavo di ricarica senza forzature. Considerando che non è il primo furto di Hyundai KONA Electric a Roma, è possibile che i ladri abbiano individuato vulnerabilità simili a quelle riscontrate in altri modelli delle stesse case automobilistiche. Le forze dell’ordine hanno dichiarato che ritrovare il veicolo sarà quasi impossibile, con possibilità che i ladri smontino e rivendano i pezzi di ricambio, in particolare la batteria.
Sottrarre veicoli elettrici come le BEV non è semplice, richiedendo conoscenze specifiche per maneggiare batterie e disattivare sistemi di sicurezza come il GPS. Ogni tipo di veicolo, sia termico che elettrico, è a rischio di furto, in particolare data l’aumentata domanda di auto elettriche e i relativi pezzi di ricambio.