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Musk lancia l’America Party nel Nord America.

Un noto imprenditore statunitense entra nel panorama politico americano. Dopo vari scontri pubblici, annuncia la fondazione di un terzo partito, l’America Party, ispirato ai risultati di un sondaggio online.

“Con un rapporto di 2 a 1, desiderate un nuovo partito politico e lo avrete. Viviamo in un sistema monopolare, non in una democrazia. Oggi, l’America Party è nato per restituirvi la libertà”, ha dichiarato. In occasione del giorno dell’Indipendenza, ha chiesto agli americani se volessero “indipendenza” da un sistema a due partiti. Il 65% ha risposto affermativamente. Questa svolta avviene dopo l’approvazione di un importante budget, criticato dall’imprenditore.

Il presidente ha lodato il provvedimento, affermando che potrebbe segnare l’inizio di una nuova era. Tuttavia, l’imprenditore ha espresso da tempo il suo disappunto, minacciando conseguenze per coloro che hanno votato a favore. I rapporti fra i due sono deteriorati, accentuati dalla rottura di una precedente alleanza. A giugno, era già emersa la possibilità di fondare un nuovo partito per rappresentare realmente gli interessi degli americani. La frustrazione è cresciuta con l’approvazione del budget, che include molte promesse elettorali del presidente, e ha portato alla provocazione finale: la creazione di un partito capace di attrarre coloro che cercano un’alternativa alle opzioni attuali.


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