Automotive

Lada presenta un SUV ispirato a Dacia.

La guerra in Ucraina e le sanzioni internazionali non fermano AvtoVAZ, che presenta Azimut, il primo nuovo crossover Lada da quasi trent’anni. Il SUV debutterà nel 2026, con un progetto interamente sviluppato e prodotto in Russia.

In un momento in cui la nuova generazione della Niva sembra un miraggio, Lada propone un modello che richiama il design europeo. Linee tese, proporzioni solide e dettagli curati: l’Azimut potrebbe facilmente essere confuso con un altro marchio del segmento.

Firma luminosa a tutta larghezza

Il frontale è verticale, con sbalzo corto e il tipico motivo a “X” già visto su altri modelli Lada. I fari LED sono integrati nella calandra e nelle prese d’aria del paraurti, conferendo un look moderno. Di lato si notano i cerchi in lega da 18″, i passaruota pronunciati e la verniciatura bicolore. Il posteriore sfoggia una striscia LED a tutta larghezza e finiture in stile alluminio sul paraurti.

Lada Azimut 2025

Foto di: Lada

All’interno, lo stile è più sobrio. La plancia ospita due display: uno per la strumentazione e un touchscreen da 10 pollici per l’infotainment, con navigatore integrato e assistente vocale, sviluppato insieme a due aziende tech russe.

Lada Azimut 2025

Foto di: Lada

Tra gli equipaggiamenti di serie ci sono sei altoparlanti, retrocamera e accesso keyless. A richiesta si potrà avere anche il tetto panoramico, ricarica wireless, climatizzatore bizona, portellone elettrico e vetri laterali riscaldabili. È presente anche una manopola per la selezione delle modalità di guida su diversi terreni, evidenziando l’anima da SUV del veicolo.

Solo benzina, per ora niente elettrificazione

Al lancio, l’Azimut sarà offerta solo con motori a benzina. Le opzioni previste includono un 1.6 aspirato da 120 CV, un 1.8 da 132 CV e, successivamente, un 1.5 turbo da 150 CV. I cambi previsti sono un manuale a sei marce, un CVT e un automatico per la versione più potente.

Il SUV utilizza una versione aggiornata della piattaforma Vesta, già in produzione dal 2015 e rivisitata nel 2022. L’altezza da terra è di 208 mm, sufficiente per affrontare buche e fondi sconnessi. Il telaio è stato rivisto e presenta circa 1.000 componenti nuovi o modificati rispetto alla base originale.

Nonostante lo stile off-road, la trazione sarà inizialmente solo anteriore, ma si parla di “capacità da fuoristrada” e “concept all-terrain”, lasciando aperta la possibilità di una futura versione integrale.

Quanto costa

La produzione partirà nel 2026 nello stabilimento di Togliatti. Considerata la situazione geopolitica e le sanzioni, è difficile prevedere che l’Azimut venga esportata fuori dalla Russia nel breve periodo.

Secondo la stampa locale, il prezzo partirà da 2,5 milioni di rubli, circa 29.000 euro, fino a un massimo stimato di 35.000 euro. Questo prezzo rende l’Azimut il modello più costoso della gamma attuale.

Per confronto, la Niva Legend parte da poco più di 12.000 euro, la Niva Travel da circa 15.300 euro, mentre la Vesta si muove tra 14.400 e 25.400 euro. L’Azimut ambisce a posizionarsi in un segmento più alto, suscitando curiosità per il suo futuro.


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