Automotive

Incentivi auto elettriche: polemiche sul bonus atteso

Il dibattito sugli incentivi è acceso e continua a generare opinioni contrastanti.

È un tema di rilevanza globale, non solo in Italia, dove gli incentivi sono attesi a breve, ma anche in altre nazioni.

Negli Stati Uniti, l’amministrazione attuale ha annullato le politiche precedenti relative ai veicoli elettrici, mostrando una preferenza per modelli di mobilità diversi.

In Germania, il dibattito sugli incentivi si è intensificato. Un’opinione recente ha evidenziato che i sussidi per l’acquisto di veicoli elettrici, sebbene utili alla promozione della mobilità a zero emissioni, favoriscano in gran parte le fasce di reddito medio-alte, trascurando le esigenze di chi ha redditi più bassi e aumentando il divario sociale nella mobilità sostenibile.

Gli incentivi suscitano controversie

Un esempio in Germania è la possibilità di ricevere incentivi per l’acquisto di auto elettriche con costi fino a 100.000 €, una misura che avvantaggia un segmento già economicamente favorevole.

Inoltre, circa il 40% delle immatricolazioni è destinato a flotte aziendali, portando a un squilibrio significativo che spinge l’industria automobilistica verso modelli premium meno accessibili al pubblico generale.

Incentivi auto elettriche, le polemiche
Incentivi auto elettriche, le polemiche.

Possibili soluzioni

Per una mobilità elettrica più inclusiva, si propone un riorientamento delle politiche pubbliche. Tra le soluzioni suggerite ci sono programmi di leasing sociale per famiglie a basso reddito, consentendo l’accesso a veicoli elettrici con costi contenuti, e il supporto alla produzione di modelli economici.

Un esempio positivo è la Norvegia, dove politiche fiscali e incentivi hanno reso l’auto elettrica una scelta comune, costituendo un potenziale modello da seguire con gradualità.


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