Il Giudice di Pace favorisce la Polizia Locale.

Martedì si è concluso il contenzioso presso il Giudice di Pace riguardante un Comune e due ricorrenti che avevano impugnato quattro verbali per violazione del semaforo rosso in via Sanzio.
Le infrazioni, tre risalenti al 2022 su un motociclo e una nel 2023 con un’autovettura, erano state registrate tramite un sistema di rilevazione automatica, in base all’art. 146 del Codice della Strada. La sanzione prevista è di € 222,00 e la decurtazione di sei punti dalla patente di guida.
I ricorrenti contestavano la breve durata della luce gialla, sostenendo che fosse di soli tre secondi, inferiore ai 4 secondi indicati dal Ministero dei Trasporti. La difesa di uno dei ricorrenti aveva richiesto la nomina di un consulente tecnico d’ufficio per misurare il tempo di accensione del semaforo giallo. Dalla perizia è emerso che la durata del giallo era regolare, addirittura superiore ai 4 secondi richiesti.
Il Giudice di Pace ha confermato i verbali e ha condannato uno dei ricorrenti a coprire le spese per la perizia del consulente tecnico d’ufficio e a versare 1.000 euro al Comune. La Polizia Locale informa che le apparecchiature di rilevazione automatica delle infrazioni semaforiche vengono attivate solo dallo scatto del rosso e sono validate singolarmente dagli agenti.