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Furgoni più venduti di maggio 2025

Il mercato italiano dei veicoli commerciali leggeri chiude maggio 2025 con 16.487 immatricolazioni, in calo dell’11% rispetto allo stesso mese del 2024. Questo rappresenta il decimo calo mensile consecutivo, evidenziando una tendenza negativa nel settore.

Nei primi cinque mesi dell’anno, il comparto registra una perdita del 13,1%, fermandosi a 79.358 unità immatricolate rispetto alle oltre 91.000 dello stesso periodo dell’anno scorso.

Classifica dei 10 Furgoni più Venduti a Maggio 2025

Posizione Marca Modello Unità vendute
1 Fiat Professional Ducato 1.782
2 Fiat Professional Doblò 1.711
3 Iveco Daily 1.258
4 Ford Transit 966
5 Fiat Professional Scudo 824
6 Ford Transit Custom 783
7 Peugeot Boxer 413
8 Fiat Professional Panda Van 406
9 Mercedes-Benz Sprinter 400
10 Ford Transit Courier 345

Composizione del Mercato

La transizione verso veicoli a basse o zero emissioni procede lentamente, ma ci sono segnali positivi. A maggio, la quota dei veicoli elettrici puri è salita al 5,4%, rispetto all’1,4% dell’anno precedente. Il diesel rimane predominante, ma è in calo.

Il gasolio rappresenta il 79,1% del mercato, con una perdita di oltre quattro punti percentuali rispetto allo scorso anno. Le ibride sono al 8,9%, mentre altre alimentazioni rimangono marginali.

La domanda è ancora dominata dagli acquisti aziendali, anche se in leggera contrazione. Le autoimmatricolazioni guadagnano quasi tre punti, mentre il noleggio a lungo termine mostra un leggero calo.

Situazione del Settore e Incertezze Normative

Il mercato è influenzato dall’attesa di nuovi incentivi. È previsto un piano di Ecobonus legato a fondi residui, ma la sua attuazione dipende dall’approvazione di un decreto. Inoltre, il MASE ha proposto una misura parallela per veicoli a zero emissioni, grazie a risorse del PNRR.

La mancanza di coordinamento tra le due misure crea incertezze e potrebbe compromettere l’efficacia complessiva. Alcune restrizioni del piano MASE, come la sede legale in aree funzionali e la dimensione aziendale, potrebbero limitare l’impatto della misura.

Necessità di Incentivi per Infrastrutture di Ricarica

Tra le priorità per sostenere la transizione, vi è lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica per veicoli commerciali leggeri e un credito d’imposta per investimenti in ricarica rapida. Attualmente, solo una piccola parte dei fondi PNRR destinati al settore è stata utilizzata.

Il mercato richiede interventi rapidi e mirati. Senza misure efficaci e coordinate, si rischia un ulteriore rallentamento, un momento critico in cui la transizione energetica dovrebbe accelerare.


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