Fiumicino: il più grande sistema di accumulo con batterie EV.

Un’importante collaborazione ha portato alla creazione del più grande sistema di accumulo stazionario basato sul progetto Second Life, impiegando batterie usate di veicoli elettrici. Questa infrastruttura sarà in grado di accumulare energia solare, garantendone la disponibilità per le operazioni aeroportuali in qualsiasi momento.
Secondo quanto comunicato, il sistema conferisce nuova vita a batterie che non sono più utilizzabili nel settore automobilistico, ma che mantengono un significativo valore per applicazioni stazionarie.
Stellantis ha fornito 78 unità per la piattaforma eCMP dedicata alle auto di segmento B, per un totale di 3,9 MWh. Nissan ha contribuito con 84 moduli per Nissan Leaf, raggiungendo una capacità complessiva di 2,1 MWh. Gli altri moduli provengono da Mercedes-Benz, completando il totale di 762.
Questo progetto è considerato molto significativo, facente parte di un piano più ampio di economia circolare per la gestione delle batterie elettriche, che include anche rigenerazione e riparazione, per massimizzarne la durata prima del riciclo.
Le batterie non più idonee a fornire prestazioni per i motori possono ottenere 10-15 anni di vita aggiuntiva come accumulatori stazionari, contribuendo così alla riduzione della necessità di riciclo.
Va notato che il costo degli accumulatori continua a calare e, con l’emergere di nuove tecnologie e la crescente necessità di raccogliere materie prime, l’uso di batterie “Second Life” risulta sempre meno vantaggioso rispetto a quelle nuove.
In questo contesto, si osserva una crescita nell’adozione di sistemi di accumulo basati su batterie “Second Life”. L’aumento del trasporto elettrico e la domanda di veicoli elettrici genereranno un accumulo di batterie sostituite, che rappresentano una risorsa preziosa prima della loro dismissione finale.