Eccessiva velocità alla guida dell’Audi

Un’onda di incredulità ha colpito il Tamigi, superando i confini di Oxford e raggiungendo i principali tabloid internazionali. Un’attrice molto famosa, nota per il suo ruolo iconico in una serie di film di successo, si è trovata al centro di una vicenda più concreta delle sue solite performance. Non sul set di un nuovo blockbuster, ma in un tribunale, ha dovuto affrontare l’efficienza della giustizia stradale del Regno Unito, che non fa sconti a nessuno, nemmeno a chi calca i tappeti rossi. Il verdetto finale è stato una multa consistente e la sospensione della patente, un epilogo inaspettato per una lieve infrazione dei limiti di velocità.
La vicenda risale ad alcuni mesi fa
I fatti risalgono a mesi fa, quando l’attrice è stata colta al volante della sua auto in una strada tranquilla vicino a Oxford, dove il limite di velocità è di 30 miglia orarie (circa 48 km/h). La sua vettura, però, registrava una velocità di 38 miglia all’ora, ovvero 8 miglia oltre il consentito. Una differenza minima, ma sufficiente per far scattare le procedure della polizia britannica, nota per la sua zero-tolleranza in materia di infrazioni stradali. Questa vicenda evidenzia la meticolosità delle autorità nell’applicare il Codice della Strada, anche per poche miglia all’ora in più.
Durante questo periodo, l’attrice viveva un momento di grande cambiamento e crescita personale. A 35 anni, ha deciso di mettere in pausa la sua carriera cinematografica per intraprendere un percorso accademico di alto livello. Dal 2023, ha ripreso gli studi in una delle istituzioni più prestigiose al mondo, essendo stata ammessa a un corso post-graduate in scrittura creativa. Una scelta che dimostra la sua sete di conoscenza e il desiderio di nuove sfide lontano dal mondo del cinema.
Il caso ha avuto grande risonanza mediatica
Il caso ha rapidamente attirato l’attenzione dei media britannici e ha visto la sua conclusione legale alla Wycombe Magistrates’ Court. Nonostante la notorietà dell’imputata, ha scelto di non presentarsi in aula e ha affidato la sua difesa a un legale. Questo ha confermato le generalità dell’assistita, identificandola semplicemente come una “studentessa”, mettendo così in evidenza il desiderio di mantenere un profilo basso in una situazione così personale.
La sentenza emessa dal giudice è stata chiara e senza favoritismi. Per aver superato il limite di velocità, è stata comminata una multa di 1044 sterline, una cifra che supera i 1200 euro. La sanzione più incisiva è la sospensione della patente di guida per sei mesi. Questa revoca rappresenta una complicazione notevole, costringendola a riorganizzare i suoi spostamenti e a fare affidamento su mezzi alternativi.