Divieto di circolazione per auto precedenti al 2015.

Il conto alla rovescia è iniziato: le restrizioni aumentano e i veicoli più datati saranno i primi a subirne le conseguenze. Ecco cosa cambia riguardo alle auto che possono circolare.
Le regole sulla circolazione stradale stanno cambiando rapidamente, superando la capacità di molti automobilisti di adattarsi.
Le ultime novità riguardano i veicoli immatricolati prima del 2015, che, sebbene siano ancora funzionali, stanno diventando sempre più incompatibili con le nuove politiche ambientali.
Le amministrazioni locali e le istituzioni regionali stanno implementando piani sempre più severi per ridurre le emissioni, puntando in primo luogo sulle auto con motori diesel Euro 5.
È importante notare che il provvedimento coinvolge anche i veicoli a benzina. L’urgenza di queste misure deriva dai continui superamenti dei limiti di inquinamento atmosferico.
Limitazioni orarie alla circolazione di alcune auto: quali Regioni sono coinvolte
In alcune regioni, il percorso verso una circolazione più sostenibile è già avviato. In Piemonte e Lombardia, ad esempio, sono già attive limitazioni orarie per i veicoli diesel Euro 5. Attualmente, queste restrizioni sono temporanee e parziali, con fasce orarie specifiche in cui tali veicoli non possono circolare. Tuttavia, si tratta di un periodo transitorio, e i piani regionali prevedono un’estensione progressiva del blocco a tutte le aree urbane e, in alcuni anni, anche ad altri modelli a benzina.
L’Emilia-Romagna ha stabilito il 1° ottobre 2029 come termine entro cui le auto a benzina Euro 4 saranno escluse dai centri abitati più affollati. Questo è un processo graduale che non fa distinzioni: anche le auto immatricolate prima del 2015, pur funzionando perfettamente, finiranno progressivamente per essere escluse dalla circolazione.
Cosa attende le auto alimentate a diesel o a benzina
Si è spesso parlato dell’impatto inquinante del diesel, ma anche i motori a benzina stanno per affrontare un simile destino. Il calendario europeo indica che entro il 2035 sarà vietata in tutta l’Unione la vendita di nuove auto a combustione interna. Questo implica che i veicoli a benzina e diesel siano già visti come obsoleti dalle istituzioni.
La strategia in atto, prima a livello europeo e poi in Italia, è chiara: ridurre drasticamente le emissioni, puntando su veicoli elettrici, ibridi e mobilità leggera. È opportuno considerare alternative per chi possiede un’auto immatricolata prima del 2015. Il cambiamento non riguarda solo la tecnologia, ma anche una nuova visione della mobilità urbana e interregionale.