Divieto di circolare di notte con passeggeri: anche familiari.

Limitazioni per chi guida nelle ore notturne: famiglie potrebbero dover riorganizzare spostamenti e abitudini in base a nuove normative riguardanti alcune categorie di automobilisti.
Il dibattito sulla sicurezza stradale si arricchisce di nuove decisioni e si stanno valutando proposte per garantire una maggiore incolumità di tutti gli utenti della strada.
Una proposta di modifica al Codice della Strada prevede un divieto notturno alla circolazione con più di un passeggero per conducenti neopatentati.
Il provvedimento riguarderebbe chi possiede la patente A2, A, B1 o B da meno di tre anni e si applicherebbe dalla mezzanotte alle cinque del mattino.
Anche trasportare familiari, come un coniuge o un figlio, non esenterebbe dal divieto. Chi rientra in queste categorie dovrà scegliere tra guidare da solo o rinunciare agli spostamenti notturni.
Divieto di guida notturno ai neopatentati: funzionamento della proposta
Il nuovo limite si integra nell’articolo 186 del Codice della Strada, già dedicato alla guida in stato di ebbrezza. L’obiettivo è prevenire comportamenti pericolosi, soprattutto di notte, quando il rischio di incidenti aumenta. Si rivolge in particolare a conducenti under 21 o con patente da meno di tre anni.
Questi automobilisti possono risultare più vulnerabili alle distrazioni causate dalla presenza di passeggeri. Le sanzioni per le infrazioni sarebbero significative: multe fino a 3.200 euro, con possibilità di sospensione della patente in caso di infrazioni gravi o recidive.
Reazioni alla proposta: la questione della libertà di circolazione
La proposta ha alimentato il confronto tra sostenitori e oppositori. Le istituzioni sottolineano l’importanza di ridurre gli incidenti tra i giovani guidatori, specialmente in fasce orarie ad alto rischio. Tuttavia, ci sono preoccupazioni per l’impatto sulla libertà di circolazione, sull’autonomia dei neopatentati e sull’organizzazione della vita familiare.
Il testo è attualmente in fase di discussione e affronterà il consueto iter legislativo. Solo al termine di questo processo sarà possibile valutare l’effettiva portata del provvedimento e se diventerà una misura di sicurezza. Con gli ultimi inasprimenti del Codice della Strada, ci si può aspettare che le normative future risultino sempre più rigorose.