Automotive

Da Mossa a Capo Nord in Lancia Appia e Fiat 1100 R

«Non è la meta a fare il viaggio, ma la strada percorsa, le mani che si uniscono e i sogni che, passo dopo passo, diventano leggenda». Il 13 giugno è iniziato un viaggio unico da un piccolo comune del Friuli Venezia Giulia, utilizzando due auto d’epoca degli anni Sessanta – una Lancia Appia e una Fiat 1100R. Quattro amici hanno percorso migliaia di chilometri attraverso l’Europa, fino a Capo Nord. Un’avventura caratterizzata da lentezza, condivisione e passione per i motori, che ha attraversato nove nazioni.

Questi valori di amicizia sono stati evidenziati dai partecipanti: «Un’amicizia forgiata lungo le strade d’Europa, messa alla prova da avversità meccaniche – una dinamo stanca, valvole dispettose, persino un imprevisto iniziale sull’Appia – ma sempre rafforzata dalla capacità di affrontare ogni ostacolo con un sorriso e una soluzione», raccontano.

Il viaggio è cominciato con i festeggiamenti in partenza dall’Italia alle 18 di venerdì 13 giugno. Dopo aver varcato il confine sloveno e una tappa a Slovenska Bistrica, il gruppo ha proseguito verso l’Austria, attraversando splendidi paesaggi polacchi, per poi passare dalla Lituania, Lettonia e infine Estonia, ammirando la pittoresca Costa Baltica. La mattina seguente, giunti a Pärnu, si sono imbarcati sul traghetto diretto a Helsinki, in Finlandia.

Al decimo giorno di viaggio, si sono trovati nel cuore della Lapponia, immersi in paesaggi spettacolari e incontaminati. Le strade si snodavano tra silenzi profondi e distese sconfinate, punteggiate da laghetti e foreste, dove hanno incontrato anche le renne, compagne silenziose sulla strada.

Proseguendo verso nord, hanno raggiunto Lakselv, in Norvegia, dove si sono presentati i primi fiordi. L’atmosfera si è fatta più rarefatta, con l’Artico ormai vicino. Ogni chilometro percorso ha aumentato l’emozione dei partecipanti. Arrivati al Nordkapptunnelen, una galleria che porta a Capo Nord, si sono ritrovati sotto il livello del mare, con lo straordinario panorama di Honningsvåg che emergeva all’uscita.

Il dodicesimo giorno ha portato il gruppo all’ultimo tratto verso Capo Nord. Il percorso, impegnativo, ha messo alla prova uomini e mezzi, ma le auto d’epoca, con passo costante e determinazione, hanno affrontato ogni difficoltà. Il paesaggio diventava brullo, quasi lunare, con la tundra artica che si estendeva in tutte le direzioni e qualche casetta rossa che punteggiava il tutto.

Infine, la strada finisce. Davanti a loro si staglia solo l’oceano e il cielo del grande Nord. A 71°10’21” di latitudine nord, dopo dodici giorni e migliaia di chilometri, sono arrivati a Capo Nord. Il traguardo, tanto atteso, si apre davanti a loro in tutta la sua bellezza. Il vento soffia forte, ma il senso di conquista è palpabile.

Dopo 8.300 chilometri di amicizia, imprevisti e risate, il grande ritorno, il 5 luglio, segna la fine di un’avventura straordinaria. Un viaggio che non è stato solo geografico, ma anche umano.

All’arrivo, gli amici e i soci si sono ritrovati nella sede di via Camposanto, pronti a festeggiare con abbracci e racconti, orgogliosi di avere seguito passo dopo passo questa straordinaria impresa.


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