Automotive

Cosa succede quando un’auto elettrica simula il cambio?

Quando si parla di auto elettriche, molti pensano a un’accelerazione rapida, silenzio e assenza di cambi di marcia. Questo porta a un’esperienza di guida pulita e lineare, che può risultare poco coinvolgente per chi proviene da modelli sportivi a benzina. Qui entra in gioco la Hyundai Ioniq 6 N.

Questa berlina elettrica ad alte prestazioni, presentata al Goodwood Festival of Speed, si distingue dalle altre EV. Oltre ai dati tecnici (650 CV, 770 Nm, 0-100 in 3,2 secondi), l’elemento centrale è l’esperienza di guida. Per raggiungere questo obiettivo, Hyundai ha investito nello sviluppo del software, cercando di offrire sensazioni tipiche dei motori tradizionali.

Due novità essenziali

Una delle innovazioni più interessanti è il sistema N e-Shift. Non si tratta di un cambio reale, ma di una simulazione digitale che offre la sensazione di cambiate come in un’auto con trasmissione tradizionale. Questo approccio serve a restituire al pilota una percezione di controllo più precisa.

Con un motore elettrico, premendo l’acceleratore, la potenza arriva immediatamente. Tuttavia, per una guida più coinvolgente, la possibilità di dosare la potenza e ricevere feedback al momento giusto può cambiare l’esperienza.

Il N Active Sound+ è un sistema progettato per generare suoni artificiali durante la guida, fornendo un riferimento acustico particolarmente utile in condizioni sportive. Sono disponibili tre modalità sonore: una ispirata ai motori a combustione interna, una più “elettrica” e una quasi futuristica. L’obiettivo non è ingannare, ma arricchire l’esperienza di guida, soprattutto per chi è disorientato dal silenzio delle auto elettriche.

Serve un’emozione “vera”

La Ioniq 6 N offre anche l’N Ambient Shift Light, un indicatore luminoso interno che segnala quando è il momento di “cambiare marcia”, e l’N Drift Optimizer, per chi desidera controllare ogni aspetto del drifting. Queste funzionalità mirano a restituire sensazioni tattili, visive e uditive che solitamente mancano negli elettrici.

Il messaggio è chiaro: per rendere un’auto elettrica appassionante da guidare, non basta elevare la potenza. È importante ripensare l’interazione tra conducente e vettura, utilizzando il software per colmare il vuoto sensoriale che molti avvertono passando a un veicolo elettrico.

Simulare un cambio marcia può sembrare superfluo a chi cerca solo efficienza. Ma per chi desidera un’esperienza di guida più dinamica, avere un ritmo e percepire la risposta dell’auto in curva o in accelerazione è fondamentale. Questo approccio risulta interessante, soprattutto per chi guarda all’elettrico con scetticismo.

Hyundai Ioniq 6 N, la scheda tecnica

Dimensioni e pneumatici  
Lunghezza 4,935 mm
Larghezza 1,940 mm
Altezza 1,495 mm
Passo 2,965 mm
Pneumatici 275/35R20
Sviluppati in esclusiva, la Pirelli P
Zero 5 marchiata “HN” offre prestazioni ottimali
Potenza dei motori  
Anteriore 166 kW / 226 CV
Posteriore 282 kW / 383 CV
Totale 448 kW / 609 CV
Con N Grin Boost 478 kW / 650 CV –
Anteriore: 175 kW, 238 CV  
Posteriore: 303 kW, 412 CV

Batteria ad alto voltaggio

 
Energia 84.0 kWh
Tempo di ricarica Dal 10% all’80% in circa 18 minuti con caricatore
da 350 kW, in condizioni ottimali
Performance – caratteristiche  
0 – 100 km/h 3,2 secondi
Velocità massima Fino a 257 km/h
Autonomia stimata Verrà annunciata in seguito
N Launch Control Ottimizza la coppia per una
partenza rapida
N e-Shift Simula un cambio a doppia frizione
N Active Sound + Genera un sound personalizzabile per un feedback ottimale
N Grin Boost Massimizza l’accelerazione per 10 secondi
N Battery

Precondiziona la batteria alla temperatura ottimale

N Drift Optimizer

Controllo personalizzabile del drifting

N Torque Distribution

Distribuzione della coppia regolabile

N Pedal

Aumenta l’agilità in curva

N Brake Regen

Frenata rigenerativa per una maggiore efficienza

TPMS Custom Mode

Impostazione della pressione degli pneumatici


Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio