Celebrità alla 1000 Miglia: da Bergman a Massari

Oggi, l’iscrizione è riservata a vetture d’epoca che hanno partecipato, o sono dello stesso modello, delle edizioni originali. La 1000 Miglia è un evento unico per eleganza e fascino, capace di unire il mondo dei motori a quello glamour.
La storia della 1000 Miglia
La Freccia Rossa è stata raccontata in libri, articoli e documentari, sempre riconosciuta per la sua unicità immortale.
La storia inizia il 27 marzo 1927, quando l’Isotta Fraschini di Maggi e Maserati parte da Brescia. Il rombo del suo motore segna l’inizio della leggenda.
Il giorno dopo, l’O.M. 665 Superba vince la gara, scrivendo il suo nome nella storia. Il Corriere della Sera commenta: «L’automobile è passata per le strade di mezza Italia come un dominatore di tempo e di spazio». Mussolini aggiunge: «Si ripeta».
Da allora, dopo una pausa dovuta alla guerra, ci sono state molte edizioni ricche di eventi indimenticabili. Il brand oggi valorizza storia, stile e visione attraverso eventi tematici e iniziative che rafforzano il legame con i territori.
Le auto partecipanti sono un museo viaggiante dell’artigianalità italiana, capolavori su quattro ruote che incantano per eleganza e fascino senza tempo.
Nel corso degli anni, la corsa ha fatto da laboratorio a molti esperimenti, alcuni dei quali hanno portato a innovazioni significative, come i tergicristalli automatici per alte velocità e i sedili anatomici per lunghi percorsi.
La 1000 Miglia è un racconto collettivo, una galleria d’arte a cielo aperto, un ponte tra epoche e generazioni. Ogni anno continua a emozionare, grazie al rombo dei motori che attraversano borghi antichi e paesaggi pittoreschi.
La 1000 Miglia 2025 si svolgerà fino al 21 giugno, confermando il formato in cinque tappe e un itinerario che tocca oltre 200 comuni, da Brescia a Roma e ritorno, un viaggio tra paesaggi e curve leggendarie.