Causa del mal d’auto elettrica e tre fattori di nausea.

Un nuovo problema emerge per le auto elettriche: la nausea.
Oltre ai numerosi ostacoli che già affliggono le auto elettriche, si aggiunge ora una questione significativa legata alla nausea, un elemento che potrebbe rappresentare una sfida per i veicoli a zero emissioni.
Un numero crescente di persone riporta di avvertire nausea, vertigini o malessere quando sono passeggeri a bordo di un’auto elettrica. La ricerca ha iniziato a esaminare questo fenomeno, evidenziando un legame tra i sintomi e il tipo di veicolo.
La chinetosi rappresenta un problema per molti, in particolare per i passeggeri, che spesso avvertono disagio rispetto al conducente, anche in veicoli a zero emissioni.
Le indagini non solo evidenziano il malessere presente a bordo delle auto elettriche, ma anche i fattori che lo influenzano.
Auto elettriche e nausea, i possibili collegamenti
Un elemento importante è la “memoria di movimento“. Il cervello umano si è abituato a interpretare i segnali sensoriali provenienti da veicoli con motore termico, come il rumore del motore e le vibrazioni. In un’auto elettrica, queste esperienze sensoriali mancano, generando un conflitto sensoriale.
La frenata rigenerativa, caratteristica delle auto elettriche, contribuisce al problema. Questa tecnologia consente di recuperare energia durante la decelerazione, ma il suo rallentamento morbido può risultare scomodo per passeggeri poco abituati e portare a nausea. Anche le vibrazioni del sedile possono essere rilevanti.
I passeggeri avvertono i sintomi, il guidatore meno
Quando tutti questi fattori si manifestano, il cervello percepisce una situazione di “sbagliato” e attiva una risposta fisiologica, come nausea e giramenti di testa. Mentre i passeggeri avvertono questi sintomi, raramente il guidatore ne soffre, grazie alla sua capacità di anticipare i movimenti del veicolo e di prepararsi alle accelerazioni e frenate, esponendo il passeggero a un maggiore disallineamento sensoriale.