Benzinai Europam nella Granda chiusi negli ultimi cinque giorni per mancanza di rifornimenti

Distributori di carburante non riforniti, centinaia di migliaia di litri non consegnati, vendite azzerate e migliaia di euro di mancati guadagni: è ciò che stanno registrando negli ultimi cinque giorni molti benzinai piemontesi di una società di distribuzione, presente nel centro e nord Italia, con oltre un centinaio di punti vendita in Piemonte. Le segnalazioni di mancati rifornimenti giungono dalle province di Torino, Cuneo e Biella, dove i gestori sono stati costretti a chiudere gli impianti.
A Cuneo e provincia i punti vendita sono circa una quindicina e tra gli associati di un’associazione di categoria almeno un paio sono stati costretti a sospendere l’attività.
Si segnala in particolare il caso dei punti vendita biellesi, in concomitanza con l’imminente adunata nazionale degli Alpini che si terrà in città questo fine settimana. La mancanza di rifornimenti in momenti di grande affluenza rappresenterebbe un serio problema per i gestori.
“La situazione è estremamente preoccupante. Alcuni associati sono a secco da venerdì scorso. Per i gestori che vivono delle vendite del solo carburante è una situation insostenibile: per i mancati guadagni, ma soprattutto perché viene compromesso il rapporto fiduciario con la clientela, che si rifornisce altrove. Già nei mesi precedenti si erano registrate consegne irregolari, e ci si chiede se questo sia sintomo di difficoltà aziendali che potrebbero mettere a rischio la sopravvivenza degli impianti, con centinaia di posti di lavoro in gioco.
“Si segnala un atteggiamento arrogante e irresponsabile da parte dell’azienda, che non ha mai fornito spiegazioni ai singoli gestori. Ci si sta interrogando su quali azioni legali intraprendere per tutelare i gestori e risarcire i danni subiti.”
Conclusioni
La situazione attuale dei benzinai piemontesi, caratterizzata da rifornimenti insufficienti, pone seri interrogativi sulla sostenibilità delle attività nell’immediato futuro. È fondamentale che vengano adottate misure idonee per garantire la continuità del servizio e la salvaguardia dei posti di lavoro coinvolti.