Autovelox: nuovo caos dopo la smentita della Cassazione.

Riflessioni sulla questione delle multe da autovelox
La situazione per gli automobilisti in Italia è complessa, specialmente in relazione alle multe emesse tramite autovelox, lo strumento di rilevamento della velocità. A partire dal 19 aprile 2024, un pronunciamento della Corte di Cassazione ha messo in discussione la validità di queste sanzioni, evidenziando che per la loro legittimità è necessaria l’omologazione del dispositivo, non limitandosi alla semplice approvazione.
La differenza tra omologazione e approvazione è consistente: l’omologazione è un processo rigoroso di verifica della conformità tecnica dello strumento agli standard legali, mentre l’approvazione è meno stringente e non garantisce il rispetto delle caratteristiche essenziali per il funzionamento del dispositivo.
Dunque, solo l’omologazione offre garanzie di precisione tecnica e affidabilità legale. Di conseguenza, dal 2024 si sono registrati numerosi ricorsi contro le multe emesse da autovelox approvati ma non omologati. La situazione è talmente critica che si è reso necessario un decreto governativo, poi sospeso per ulteriori verifiche, mentre il caos persiste tra ricorsi e contestazioni.
La Corte di Cassazione ha ulteriormente complicato il quadro con due ordinanze distinte. Una di queste ribadisce che l’assenza di omologazione rende le multe annullabili, ma con la condizione che l’automobilista presenti contestualmente una querela per falso contro l’ufficiale che ha firmato il verbale.
Le altre ordinanze confermano l’obbligo di omologazione per i dispositivi autovelox e possono includere reati di frode, ma solo per i fornitori nel caso di utilizzo di apparecchiature non conformi, senza richiedere la querela per falso.
In sintesi, le multe emesse da dispositivi non omologati possono essere contestate, ma per farlo l’automobilista deve allegare anche una querela per frode. La situazione necessiterebbe di interventi risolutivi, vista l’urgenza di un decreto ministeriale che regoli la materia. La sicurezza stradale rimane un tema cruciale, come dimostrano i tragici incidenti recenti.