Auto elettriche: cosa succede in traffico caldo? Studio rivela.

I problemi dei veicoli elettrici diventano più rilevanti in estate: ecco cosa sapere sull’autonomia con il caldo.
Le alte temperature stanno colpendo l’Italia, portando una significativa ondata di calore. La situazione è critica e gestire i continui innalzamenti della temperatura risulta complesso.
Per gli automobilisti, il caldo rappresenta una sfida. Se per chi possiede un veicolo a combustione termica la situazione è difficile, è ancora più complicato per chi ha scelto un veicolo elettrico.
L’estate porta a un incremento del traffico, soprattutto nei fine settimana quando molte persone si spostano per le vacanze. Con l’aumento del traffico e il caldo, ci si domanda quanto un ingorgo possa influenzare l’autonomia di un veicolo elettrico, in particolare con il climatizzatore acceso.
Autonomia di un’auto elettrica nel traffico e durante le ore calde
Per uno studio, è stata utilizzata una Tesla Model Y, lasciando il veicolo per 8 ore a una temperatura esterna di 35 gradi e interna di circa 20 gradi. I risultati indicano che il climatizzatore ha consumato tra 1,3 e 1,5 kWh all’ora, comportando una perdita di circa 8 km di autonomia ogni ora, ovvero circa il 2% della batteria.
Pur trattandosi di una simulazione in condizioni estreme, lo studio fornisce una stima utile. Si prevede che l’uso prolungato dell’aria condizionata possa ridurre l’autonomia totale dal 10 al 15% in caso di ingorgo.
Confronto con le auto a motore termico
È naturale fare un confronto con le auto a motore termico, che consumano circa il 10-20% in più con il climatizzatore acceso, specialmente in coda, dove il motore gira al minimo senza muoversi. Le auto elettriche, invece, possono utilizzare il climatizzatore anche da ferme, offrendo un certo vantaggio.
Le nuove batterie ad alta densità energetica stanno contribuendo a ridurre l’impatto del climatizzatore sui consumi complessivi, una sfida importante per il settore della mobilità sostenibile oggi.