Allerta per riduzione fondi sicurezza stradale

La sicurezza stradale è strettamente connessa alla adeguata manutenzione delle strade, che contribuisce a ridurre i rischi durante la circolazione. Interventi tempestivi, in caso di necessità, possono diminuire i sinistri e permettere agli automobilisti di percorrere le strade, principali e secondarie, con maggiore tranquillità, evitando buche, fondi irregolari e cantieri inattivi prolungati.
Di recente è stata inviata una lettera al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, evidenziando l’importanza di un confronto riguardo alla riduzione dei fondi per la manutenzione delle strade secondarie italiane. Questa decisione potrebbe, nel lungo termine, tradursi in un grave problema di sicurezza per la circolazione. Si esamina ora il punto di vista dell’associazione riguardo alle scelte governative.
Il punto di vista dell’associazione
Nel documento si afferma che “una riduzione del 70% dei fondi per la manutenzione delle strade secondarie italiane” potrebbe essere fonte di notevoli problematiche con “effetti gravi e immediati” su tutto il sistema infrastrutturale del Paese. Le conseguenze di tale scelta includerebbero rischi maggiori per i cittadini e una diminuzione della competitività economica.
Il Presidente dell’associazione ha espresso un parere diretto sul tema: “Il previsto taglio ai fondi rischia di vanificare i progressi ottenuti e riportare il Paese in una nuova fase di emergenza“. La lettera si conclude con un invito a intraprendere “un percorso responsabile, sostenibile e condiviso” con il Ministero, per trovare un adeguato equilibrio nella gestione della manutenzione.
È opportuno notare che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è attualmente impegnato in diversi progetti. Dopo l’aggiornamento del Codice della Strada, è stato introdotto il nuovo Decreto Infrastrutture, un passo significativo in vista dei lavori per il Ponte sullo Stretto. Le risorse sono limitate e la decisione di ridurre i fondi per la manutenzione potrebbe derivare dalla necessità di focalizzarsi su altre iniziative. Tuttavia, un tale taglio può influenzare notevolmente l’economia italiana. Il settore della manutenzione è di grande rilevanza, come dimostrano i dati forniti dall’associazione.
Un settore strategico
Secondo le informazioni disponibili, il settore della manutenzione e delle infrastrutture stradali gioca un ruolo cruciale per il Paese, rappresentando circa il 2% del PIL nazionale e impiegando oltre 3.000 imprese, con oltre 400.000 posti di lavoro. Questi dati evidenziano l’importanza fondamentale del settore. Una riduzione dei fondi comporterebbe conseguenze immediate sulle attività sia ordinarie che straordinarie, con ripercussioni potenzialmente gravi sul settore stesso e, più in generale, sull’economia nazionale.