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500€ di multa per il braccio così: incidenti non coperti.

Un gesto abituale di molti automobilisti può trasformarsi in un’infrazione grave: ecco cosa prevede il Codice della strada e le conseguenze in caso di incidente.

Con l’arrivo della bella stagione e il caldo, è comune abbassare il finestrino e distendere il braccio fuori per godere di un po’ di frescura.

Si tratta di un gesto istintivo, legato alla volontà di rilassarsi e sentire il vento sulla pelle durante i viaggi in auto.

Tuttavia, questo comportamento, secondo il Codice della strada, viola i principi di sicurezza alla guida e può esporre a gravi rischi.

Oltre al pericolo per la propria incolumità, ci sono anche aspetti economici importanti: chi viene visto alla guida con l’arto fuori dal finestrino rischia multe elevate e, in caso di incidente, potrebbe non ricevere alcun risarcimento dall’assicurazione.

Regole italiane su guida con braccio fuori dal finestrino

La normativa italiana è chiara: l’art. 140 impone a tutti gli utenti della strada di agire in modo da garantire la sicurezza propria e altrui. L’art. 141 afferma che il conducente deve essere sempre in grado di compiere manovre per evitare ostacoli e pericoli. Anche l’articolo 169 stabilisce che il guidatore deve mantenere la piena libertà di movimento durante la guida, ma non può sporgersi dal veicolo, nemmeno con una parte del corpo.

Il braccio fuori dal finestrino, sebbene possa sembrare innocuo, configura pertanto una violazione della legge. Le sanzioni amministrative variano tra 87 e 344 euro per la “sporgenza irregolare”, aggiungendo una seconda multa di 42 a 173 euro per mancato controllo del mezzo.

Conseguenze in caso di incidente con braccio fuori

In caso di incidente, non è tanto la prospettiva della multa a preoccupare, quanto il rischio di non ottenere il risarcimento assicurativo. Infatti, le compagnie assicurative possono ridurre o negare l’indennizzo in presenza di negligenza dimostrata e, indubbiamente, guidare con il braccio fuori dal finestrino rientra in questo ambito.

Questo comportamento potrebbe configurare un concorso di colpa o una colpa esclusiva, compromettendo qualsiasi forma di tutela economica. Anche un gesto comune può avere ripercussioni gravi sia sulla salute che sul portafoglio: è fondamentale non trasformare una semplice abitudine in una responsabilità legale.


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