1500 km con Tesla Model Y 2025 – Andrea Galeazzi

Questa non è una prova su strada, ma un’esperienza reale che permette di capire cosa significhi vivere l’elettrico ogni giorno, tra autostrada, montagna, città e viaggi lunghi. Si è trattato di un viaggio con la nuova Tesla Model Y Long Range a trazione posteriore, tra Milano, Livigno e Saint Tropez: oltre 1500 km in tre giorni, all’insegna dell’efficienza, comfort e semplicità d’uso.
Una settimana vera, senza ansia da ricarica
Partiti da Milano al 100%, dopo una salita verso Livigno, il computer di bordo stimava un arrivo con il 49% residuo. Lungo il percorso, abbiamo registrato un consumo medio di 16,8 kWh/100 km, con picchi di 24,6 kWh/100 km in salita. La Model Y RWD dimostra di essere una delle più efficienti mai prodotte.
A Livigno, non era necessario ricaricare, ma abbiamo colto l’occasione: €3 per un’ora di parcheggio con ricarica, ottenendo 11 kWh senza sforzi. È stato un periodo di viaggio dove si ricarica quando si può, mentre si fa la spesa, si mangia o si fa una pausa. Zero stress, se si impara a sfruttare le opportunità.
Recupero in discesa, comodità in salita
Tornando da Livigno con il 61% di batteria, la Model Y ha mostrato uno dei suoi punti di forza: il recupero in discesa. Abbiamo percorso 105 km consumando… zero! Con un consumo di 0,0 kWh/100 km, si evidenzia l’efficienza dell’elettrico, soprattutto in montagna. Anche con maltempo, si viaggia comodi e senza inquinamento nelle gallerie.
Non è vero che “col caldo l’aria condizionata svuota la batteria in un’ora”: al massimo 1–2% l’ora in coda. Durante una sosta per un caffè, abbiamo aggiunto 150 km in 10 minuti, per comodità. La filosofia è semplice: non carichi quando serve, carichi quando puoi.
Supercharger? Solo se non ti fanno perdere tempo
Si sarebbe potuto fermarsi a un Supercharger, ma uscire dall’autostrada avrebbe comportato più tempo perso. Ci siamo fermati in autostrada, per comodità, anche se a un costo maggiore, senza complicazioni. Avremmo potuto risparmiare aspettando 30 km per entrare in Francia, dove l’elettricità costa meno. Un viaggio elettrico può oscillare tra €20 e €80, a seconda delle scelte, ma non si tratta di ansia, piuttosto di abitudine.
Comfort migliorato, anche se meno “affilata”
Questa nuova Model Y è meno affilata e più confortevole rispetto alla precedente. Lo sterzo è meno diretto e la risposta è più dolce, il che rappresenta un miglioramento durante lunghi viaggi da 1000 km in due giorni. Nessun mal di schiena, nessuna stanchezza; si guida in modo rilassato. La velocità massima è oltre 200 km/h, con un’accelerazione da 0 a 100 in 5,6 secondi, mantenendo efficienza e autonomia.
Elettrico per tutti, anche per chi è alla prima esperienza
Un amico, senza esperienza elettrica, ha guidato l’auto al ritorno. Dopo 400 km, ha commentato: “… quanto è bella la Tesla!”
Non c’è alcun pagamento per prove. Sono state disponibili solo auto da provare, e se tutto funziona così bene, è difficile criticare. Chi proviene da elettriche europee o cinesi riconosce che qui non c’è ansia da prestazione. La macchina calcola autonomamente soste, consumi e ricariche.
Celle Ligure, Saint-Tropez e ritorno: 1328 km in 3 giorni
Durante il viaggio, passando per Saint-Tropez, Celle Ligure, Lugano e tornando a Milano, alla fine si è registrato:
- 1328 km in 3 giorni,
- Consumo medio: 15,6 kWh/100 km,
- Nessun problema, tutto è andato liscio.
Con un grande bagagliaio, modalità campeggio e modalità cane, climatizzazione perfetta e app completa, questa Model Y è una delle auto elettriche più versatili oggi disponibili.
Conclusioni
Questa non è un’auto perfetta per tutti. Non è una citycar, non entra in spazi stretti e non è economica (ma è competitiva rispetto ai modelli equivalenti). Se c’è una presa a casa o una colonnina nelle vicinanze, rappresenta un ottimo modo di vivere l’elettrico.
Non è solo un mezzo, è un sistema: software, rete di ricarica, comfort e autonomia reale. Dopo 1500 km, l’assenza di difetti significativi suggerisce che Tesla Model Y può risultare difficile da superare.