First lady con il velo e nuove regole simboliche.
Ci saranno 140 delegazioni confermate per la Messa di insediamento di Leone XIV, un numero superiore a quello presente per il rito d’inizio del ministero di Papa Francesco. Già il fatto che venga designata come “Santa Messa per l’inizio del pontificato” rappresenta un ritorno alla solennità tradizionale, differente dalla volontà di Papa Francesco di mantenere un approccio più minimalista. Inoltre, nella convocazione agli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede, è tornata l’indicazione che le consorti degli ambasciatori debbano portare il velo.
La celebrazione appare più solenne, in linea con le tradizioni, che nel corso degli anni hanno subito modifiche significative. Prima con Paolo VI, che segnò l’ultima incoronazione papale nel 1963, e poi con Benedetto XVI, che trasferì alcuni riti all’inizio della celebrazione. Questi riti evocano le antiche preghiere delle cerimonie di incoronazione.
La celebrazione di inizio pontificato rappresenta un punto d’incontro tra passato e presente. Mentre Papa Francesco optò per un tono più dimesso, Leone XIV ha subito indossato le insegne papali e ha mostrato attenzione nell’uso dei simboli, riprendendo elementi utilizzati da Benedetto XVI.
Durante il rito, Leone XIV presiederà in un contesto ricco di significato. L’elemento visivo è curato nei minimi dettagli, con l’effigie della Madonna del Buon Consiglio sull’altare e la partecipazione di dignitari e delegazioni, sia donne in abito scuro e velate che uomini in abito da cerimonia. Il Papa si fermerà in preghiera davanti alla tomba di Pietro e seguiranno letture significative che rimandano all’importanza della missione apostolica.
Le diverse fasi del rito includono l’imposizione del pallio, un simbolo dell’autorità episcopale, e la consegna dell’anello del pescatore, che rappresenta l’autenticità della fede e la responsabilità di confermare i confratelli nella fede. Dopo la benedizione, dodici rappresentanti del popolo di Dio presteranno obbedienza al Papa.
Ogni dettaglio sarà essenziale. La celebrazione di inizio pontificato narra già molto del futuro governo, e l’omelia offrirà indicazioni significative sul cammino che si intende percorrere.