Pakistan avverte: ‘risposta forte’ a escalation India
Il vice primo ministro e ministro degli Esteri pachistano, Muhammad Ishaq Dar, ha messo in guardia che qualsiasi tentativo dell’India di intensificare le tensioni dopo l’incidente a Pahalgam, nel Jammu e Kashmir controllato dall’India, riceverebbe una risposta “molto forte”. Tuttavia, ha sottolineato che il Pakistan non ha intenzione di avviare alcun conflitto.
“Il Pakistan non sarà il primo a provocare un’escalation, ma risponderà con vigore se provocato”, ha dichiarato Dar in una conferenza stampa congiunta a Islamabad, al fianco del portavoce militare pachistano, il tenente generale Ahmed Sharif Chaudhry.
Le tensioni tra i due paesi nucleari sono cresciute dopo l’attacco del 22 aprile a Pahalgam, che ha causato 26 morti. L’India ha accusato il Pakistan di essere responsabile, ma il Pakistan ha respinto le accuse, chiedendo un’indagine indipendente. Dar ha confermato la condanna dell’attentato, dichiarando che il Pakistan non ha alcun legame con esso. Ha aggiunto che, in qualità di membro non permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, il Pakistan ha espresso una forte condanna dell’attacco in quella sede.
Dar ha anche criticato l’indicazione dell’India di sospendere il Trattato sulle acque dell’Indo, definendola “illegale e altamente irresponsabile”. Ha avvertito che qualsiasi tentativo di deviare i flussi d’acqua sarebbe considerato “un atto di guerra” e un attacco diretto all’economia e alla popolazione pachistana, poiché l’economia agricola del Pakistan dipende da questo trattato. Qualsiasi violazione dei suoi termini minaccia la cooperazione regionale e crea un precedente pericoloso”, ha affermato Dar.
Il capo dell’esercito Chaudhry ha dichiarato che l’esercito pachistano “ha completato tutti i preparativi per una risposta di ritorsione e che la nazione pakistana difenderà la propria sovranità e integrità a tutti i costi”.
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Fonte: www.ansa.it