Autostrade: limite di 100 km/h per sicurezza, già in vigore

Nuove restrizioni alla guida in autostrada: chi deve rispettare i nuovi limiti di velocità.
L’articolo 117 del Codice della Strada stabilisce limiti specifici per alcuni conducenti, inclusi un massimo di 100 km/h in autostrada e 90 km/h sulle strade extraurbane principali.
Queste norme si applicano solo ai neopatentati, ovvero a chi ha conseguito la patente B da meno di tre anni, indipendentemente dalle condizioni stradali o del traffico.
Questa regolamentazione mira a proteggere i conducenti meno esperti, dato l’alto tasso di incidenti registrato nei primi anni di guida. Sebbene non sia una novità, la maggiore attenzione ai controlli e l’incremento delle sanzioni lo rendono oggi più rilevante.
Limiti di velocità e restrizioni sulla potenza del veicolo
Oltre ai limiti di velocità, anche la potenza dei veicoli è soggetta a restrizioni. Nel periodo dei primi tre anni dalla consegna della patente B, non è consentito guidare autoveicoli con potenza specifica superiore a 75 kW/t. Per le auto della categoria M1, come elettriche o ibride plug-in, esiste anche un limite massimo assoluto di 105 kW. Tuttavia, ci sono eccezioni per i veicoli utilizzati per il trasporto di persone con disabilità, se queste sono a bordo.
I conducenti accompagnati da un istruttore con almeno dieci anni di patente o di categoria superiore sono esenti da queste limitazioni durante le esercitazioni con foglio rosa. Anche i neopatentati che hanno convertito una patente straniera in italiana devono seguire le stesse regole, anche se hanno acquisito esperienza di guida all’estero.
Applicazione delle norme per chi ha poca esperienza alla guida
I limiti di 100 km/h sono applicabili sulle autostrade italiane solo ai neopatentati, ovvero a chi ha ottenuto la patente B in Italia da meno di tre anni. La verifica della potenza/tara del veicolo può avvenire consultando la carta di circolazione: per i veicoli immatricolati dopo il 4 ottobre 2007, queste informazioni sono riportate nel riquadro n. 3.
Le restrizioni non si applicano ai conducenti stranieri, inclusi quelli extracomunitari, e rimangono valide anche dopo il conseguimento di patenti di categoria C o D.