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Test Kove 800X Rally: risultati del #Sottoesame

Il sogno di Kove continua nonostante l’improvvisa dipartita del suo ex CEO. Egli è stato l’ideatore e trascinatore del marchio, ma la sua squadra di tecnici è rimasta all’interno dell’azienda per garantire la continuità del reparto R&D. A breve arriveranno nuovi modelli, intanto abbiamo avuto modo di provare la 800X Rally, che è in arrivo anche presso i concessionari.

Test 800X Rally: Design

Nessun’altra big enduro è come lei, orientata e pronta per eccellere in fuoristrada. È essenziale, ma utilizzabile anche su strada. La linea è simile a quella della 800X Pro, ma qui è stato tolto il superfluo, compreso il portapacchi, che riteniamo fondamentale per i tour adventure. La sella, a 895 mm da terra, potrebbe ospitare un passeggero, se non mancassero le pedane posteriori, dato che è omologata come monoposto. Il cupolino è ben realizzato, adeguato per proteggere senza essere invasivo in fuoristrada, anche se il parabrezza non è regolabile in altezza. Alcuni dettagli sono curati, ma ci sono anche cadute di stile, come la regolazione della leva freno anteriore che richiede attrezzi o il cavo della sonda lambda esposto. Voto: 9,0

Test 800X Rally: Contenuti tecnici e dotazioni

Le sospensioni marca Yu’An sono l’elemento di spicco, riconosciute come premium in Cina e simili alle Showa. Sono ultra regolabili, con una forcella da 49 mm, 270 mm di escursione anteriore e 250 mm posteriore. I cerchi hanno un canale stretto e possono montare pneumatici specialistici, mentre il freno anteriore è dotato di un singolo disco da 310 mm e pompa Taisko a doppio pistoncino. Il motore bicilindrico DOHC, lo stesso della versione stradale, produce 95 CV e 80 Nm. Le piastre di sterzo e i raisers sono lavorati al CNC, e il telaietto posteriore è imbullonato al telaio, con una notevole luce a terra di 30 cm. La scheda tecnica parla anche di un ammortizzatore di sterzo rotativo che non era montato sulle moto in prova. Voto: 9,5

Test 800X Rally: Ergonomia e comfort

La sella più alta migliora il controllo, con la possibilità di avere un ottimo assetto; chi è di altezza media tocca bene con i 895 mm da terra. In piedi, la triangolazione è corretta, manca solo un solido appoggio con le gambe strette. I comandi sono pratici da azionare e la protezione aerodinamica è adeguata. Le vibrazioni, seppur presenti, non sono fastidiose e si avvertono soprattutto sulle pedane. Voto: 9,5

Test 800X Rally: Piacere di guida e fattore emozionale

La leggerezza nella gestione dell’avantreno è notevole, si percepisce già da fermo e in marcia è semplice manovrare la ruota anteriore. In strada e in off, la ciclistica trasmette sicurezza, consentendo di posizionare l’anteriore con facilità. Su asfalto, il singolo disco anteriore è sufficiente e le sospensioni gestiscono bene i trasferimenti di carico. Appena si abbandona l’asfalto, la 800X Rally si trova nel suo ambiente naturale e mantiene buoni ritmi su percorsi fuoristrada. In ingresso curva e frenata, compie manovre che difficilmente riescono ai concorrenti. Il motore è sempre pronto ma presenta alcune irregolarità nelle piccole aperture del gas. Voto: 9,5

Test 800X Rally: Rapporto qualità prezzo

Il rapporto qualità-prezzo è eccellente, considerando che, nonostante alcuni dettagli migliorabili, la qualità complessiva è alta e il prezzo di 11.990 euro è molto competitivo. L’unico dubbio riguardo ai ricambi non è attualmente valutabile. Voto: 10

Test 800X Rally: Conclusioni

Per chi ama l’off-road, questa moto rappresenta una scelta perfetta per affrontare percorsi avventurosi. Richiede però una buona abilità di guida, poiché motore e sospensioni, in configurazione standard, non sono ideali per passeggiate. Voto finale: 9,6


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