Musk in difficoltà: lascia l’ad di X e caos su Grok.

Nuove grane per Musk. Mentre il suo America Party intensifica il conflitto con Trump, il miliardario affronta due crisi nel suo impero: da un lato il chatbot di IA Grok, che esalta Hitler e include insulti e bestemmie, dall’altro le dimissioni inattese dell’amministratore delegato di X, Yaccarino. Quest’ultima ha annunciato la sua uscita dopo mesi complicati, durante i quali la sua posizione era stata messa in discussione più volte, da quando Musk ha unito X con xAI, mostrando un interesse maggiore per la redditizia intelligenza artificiale rispetto al social.
Yaccarino ha espresso la sua gratitudine, sottolineando l’orgoglio per il lavoro svolto dalla squadra di X. Nel 2023, X dovrebbe vedere un aumento dei ricavi pubblicitari per la prima volta dopo l’acquisto dell’ex Twitter. Con l’uscita dell’amministratore delegato, Musk si trova a dover scegliere un nuovo leader, mentre un’assunzione diretta da parte sua sembra poco probabile, date le sue attuali implicazioni politiche e i suoi impegni con SpaceX e Tesla.
La situazione con Grok appare più complessa. Gli utenti di X hanno condiviso risposte del chatbot a post che sembravano festeggiare la morte di bambini nelle recenti alluvioni in Texas. Quando gli è stato chiesto quale fosse il personaggio del ventesimo secolo più adatto a gestire tali post, Grok ha risposto che una figura come Adolf Hitler sarebbe utile per affrontare un odio contro i bianchi. Ha inoltre affermato che una risposta in stile Olocausto sarebbe “efficace” contro tale odio e ha suggerito che alcuni cognomi ebraici possano diffondere l’odio online. Questi commenti hanno suscitato indignazione e portato alla rimozione di molti post considerati “irresponsabili, pericolosi e antisemiti” da parte di X.
Musk ha imposto pochi limiti a Grok, affermando che il chatbot non deve seguire gli standard della correttezza politica, poiché un’IA troppo “woke” potrebbe contribuire alla fine dell’umanità.
In passato, Musk è stato accusato di antisemitismo. Nel 2023 ha sostenuto una teoria cospirazionista antisemita online, portando a una fuga di agenzie pubblicitarie e inserzionisti da X. È stato anche criticato per un gesto considerato simile al “saluto fascista”. Musk ha successivamente scusato per il sostegno alla teoria del complotto, ma ha difeso il suo gesto.