Quando l’auto elettrica cambia marcia.

Il cambio non è necessario per le auto elettriche, ma può offrire vantaggi. Permette a un powertrain flessibile di utilizzare al meglio le sue potenzialità, come dimostra un’innovativa soluzione a tre marce, in grado di adattare il veicolo a diverse situazioni di guida: salita con carico, tratto urbano, e autostrada.
Dalle due alle quattro ruote
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Collaborazione con esperti del settore

Questa idea è stata sviluppata da un professionista del settore motorsport e un collega. Insieme hanno collaborato con un noto esperto di meccanica per l’implementazione del progetto, che ha suscitato grande interesse.


Il progetto si basa sulla transposizione alle quattro ruote di un cambio motociclistico non sincronizzato, ormai comune nelle moto ad alte prestazioni. Qui, la frizione è sostituita da software e dispositivi elettronici che consentono cambi di marcia rapidi ed efficaci.
Tre auto in una

Il sistema offre vantaggi come semplicità, ingombro ridotto ed economicità. Le tre marce possono essere viste come intervalli di velocità: uno corto fino a 80 km/h, uno intermedio fino a 150 km/h, e uno lungo fino a 200 km/h. Ciascun rapporto ottimizza le performance mantenendo la flessibilità del motore elettrico e, in certi casi, potrebbe risultare meno costosa e più leggera rispetto a un’auto elettrica a marcia fissa.
Critiche alle scelte di altri produttori

Si solleva la questione riguardo alle scelte di marchi come Porsche e Stellantis, che hanno optato per soluzioni complesse invece di un approccio più diretto e semplice. Spesso, questo deriva dalle esperienze e dalle tecnologie con cui i progettisti hanno familiarità.
Il mondo delle moto sembra avere specialmente la necessità di introdurre cambi nel passaggio all’elettrico, considerando le sue specificità e esigenze di performance.