Storia

Maturandi: errori clamorosi su storia e politica italiana.

In un’indagine condotta tra gli studenti, sono emerse numerose segnalazioni riguardanti errori durante l’esame di Maturità 2025. La raccolta di “strafalcioni” ha coinvolto anche alcuni docenti, oltre ai maturandi.

Letteratura italiana: D’Annunzio «estetista»

Tra gli errori più frequenti c’è la definizione di Gabriele D’Annunzio come «estetista» anziché esteta, e un’opera celebre, La pioggia nel pineto, attribuita erroneamente a Giovanni Pascoli. Altri errori riguardano Alessandro Manzoni, collocato nel Seicento a causa dell’ambientazione de I Promessi Sposi, e una confusione tra Émile Zola e il calciatore italiano Gianfranco Zola.

Storia: quello strano legame tra Aldo Moro e Cosa Nostra

Ci sono anche imprecisioni storiche significative. Un maturando ha erroneamente attribuito ad Adolf Hitler il Premio Nobel per la Pace, mentre un altro ha sostenuto che Auschwitz fu liberata dagli americani, confondendo i sovietici come liberatori. Uno studente ha dichiarato che Aldo Moro fu rapito da Cosa Nostra, mentre altri errori riguardano la Monarchia, considerata ancora attiva in Italia, e la data di inizio della Seconda Guerra Mondiale, erratamente indicata al 1933 invece che al 1939.

Scienze: il premio Oscar a Marie Curie, Picasso e la Guernica «rossa»

In ambito scientifico, uno studente ha affermato che Marie Curie avesse vinto due premi Oscar, confondendo il Premio Nobel (due in totale per lei) con il premio cinematografico. Anche la storia dell’arte ha visto revisioni particolari, con Pablo Picasso chiamato «Paolo» e la sua famosa opera, Guernica, descritta come un quadro «dipinto di rosso», quando in realtà è in bianco e nero.

Gli errori dei commissari: confusione e discussioni con i colleghi

Anche i membri della Commissione non sono esenti da errori. Una commissaria di arte ha sbagliato la data di nascita del Futurismo, indicandola nel 1919 invece che nel 1909, e ha discusso con un collega. Inoltre, un commissario esterno di scienze ha coinvolto la madre e la sorella gemella di una candidata durante l’esame, rendendolo un vero e proprio «orale di famiglia». Altri insegnanti hanno commesso errori, come il commissario di inglese che ha attribuito a Charles Dickens Il Ritratto di Dorian Gray.


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