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Nuove regole per i pedoni: divieto di attraversamento.

Non è più sufficiente attraversare sulle strisce pedonali come si era abituati a fare da bambini: le leggi attuali impongono regole diverse rispetto al passato.

C’è un paradosso nel vedere i pedoni, tradizionalmente considerati vulnerabili, diventare degli elementi problematici nel Codice della Strada. L’idea che il pedone avesse sempre ragione e potesse attraversare quando voleva è ormai superata. Oggi ci sono limiti severi anche per chi si muove a piedi: normative che prevedono sanzioni rilevanti.

Il problema risiede nelle basi stesse. Per anni abbiamo insegnato ai bambini di utilizzare solo le strisce. Questa semplificazione è stata mantenuta anche nell’età adulta, ma ora non è più valida. Nemmeno in assenza di semaforo sulle strisce si può trascorrere senza rischi di sanzione.

Le nuove regole sulle strisce

Ci sono restrizioni, distanze da rispettare, eccezioni e divieti persino nelle piazze e nelle aree aperte. Insomma, anche i pedoni devono conformarsi alle normative sulla circolazione, che frequentemente non conoscono. L’articolo 190 stabilisce che i pedoni devono utilizzare le strisce pedonali, i sottopassaggi o i sovrapassaggi disponibili.

Se le strisce distano oltre 100 metri, è possibile attraversare in modo non regolamentato, ma sempre perpendicolarmente e con massima attenzione per evitare rischi (art. 190, comma 2). Non è consentito attraversare in diagonale, neanche nelle piazze, se le strisce sono presenti (art. 190, comma 3).

È importante notare che al di fuori degli attraversamenti segnalati, i veicoli hanno sempre la precedenza (art. 190, comma 5). Ignorare queste normative comporta multe che variano da 26 € a 102 €, sebbene le sanzioni per i pedoni siano rare. Ci sono anche situazioni in cui il pedone può avere torto anche se attraversa sulle strisce in assenza di semaforo.

Quando i pedoni non possono attraversare sulle strisce

Anche sulle strisce pedonali, senza semaforo, non è consentito attraversare repentinamente o in stato di distrazione. L’art. 190, comma 4 vieta di creare pericoli sbucando davanti ai veicoli senza dare loro il tempo necessario per fermarsi.

La precedenza non esenta da responsabilità: è necessario permettere agli automobilisti di fermarsi in sicurezza. È proibito anche passare davanti a veicoli già fermi, a meno che non si tratti di mezzi pubblici in servizio.

In sintesi, oggi il pedone deve rispettare regole riguardanti direzione, precedenza, distanze e tempistiche. Altrimenti, il rischio di multa è concreto, e non è più possibile giustificare le proprie azioni dicendo “avevo ragione io”. È importante essere consapevoli di queste restrizioni per prevenire incidenti e discussioni non necessarie con gli automobilisti.


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