Ex dipendente: Nintendo ha temuto solo una volta.

Negli anni passati, Nintendo ha vissuto un momento di preoccupazione unica, coincidente con l’emergere del mobile gaming. Questo avvenimento ha rappresentato un cambiamento significativo, poiché gli smartphone hanno conquistato l’attenzione dei più giovani, mettendo in ombra le console portatili.
In una riunione tenutasi in quel periodo, venne mostrato un video di un bambino di tre anni intento a giocare su un iPad. Quell’immagine suscitò reazioni di sgomento tra i dirigenti, evidenziando la percezione che il mercato delle console portatili stesse affrontando una crisi.
Questo momento potrebbe aver spinto Nintendo verso l’idea di una console ibrida, culminata nella creazione della Nintendo Switch, che ha saputo combinare le esperienze di gioco portatile e domestico, registrando vendite di oltre 140 milioni di unità.
Confronto con Shuhei Yoshida
Durante un’intervista, Shuhei Yoshida ha condiviso le sue riflessioni su quel periodo, sottolineando come PSP e Nintendo DS abbiano rappresentato l’ultima grande generazione del gaming portatile. Ha ricordato come Sony, dopo i risultati deludenti di PlayStation Vita, abbia deciso di ritirarsi da questo segmento, mentre Nintendo è riuscita a reinventarsi con il concetto di Switch, che continua a ottenere risultati straordinari.
Conclusioni
Il periodo in cui il mobile gaming ha iniziato a diffondersi ha rappresentato una sfida cruciale per Nintendo, spingendola a innovare e a trovare nuove soluzioni per rimanere competitiva. La Nintendo Switch ha dimostrato come l’innovazione possa rispondere efficacemente ai cambiamenti del mercato e continuare a attrarre una vasta audience di giocatori.